Parco Arciducale di Arco: al via i lavori di riqualificazione per 422 mila Euro
Sono iniziati in questi giorni i lavori di riqualificazione del parco Arciducale: saranno rifatti e meglio integrati con il contesto «verde» gli impianti e le strutture di supporto alla didattica, i servizi igienici e la cartellonistica, mentre gli accessi saranno sbarrierati. Nessun intervento, invece, sull’arboreto, la cui raccolta di alberi monumentali è oggetto di un costante lavoro di manutenzione. Durante i lavori il parco è chiuso al pubblico; si sta valutando la possibilità di riaprirlo in anticipo sulla conclusione (prevista, salvo imprevisti e maltempo, per il mese di maggio 2020).
Dopo l’ultimo intervento di riqualificazione, eseguito nel 1993, il Comune ha stipulato una convenzione per la consulenza botanica e per la gestione della didattica con l’attuale Museo delle Scienze di Trento, che vi conduce un fitto programma di incontri, visite guidate e laboratori per le scuole. Dallo stesso anno il parco (che copre un’area di 8000 metri quadrati) è curato da una squadra di giardinieri del Servizio ripristino della Provincia.
Ora la principale criticità è data dalle strutture di servizio: due depositi in legno per attrezzi e materiale didattico, una casetta prefabbricata in legno di supporto all’attività dei custodi, una tettoia con tavoli e panche per i laboratori, un gazebo ed i servizi igienici.
Il Muse ha segnalato da tempo la necessità di spazi per la didattica più grandi e protetti, e in generale le strutture di servizio si presentano datate, insufficienti e poste in zone non funzionali o inserite in modo poco armonico nel contesto, mentre i servizi igienici, molto datati, risultano sottodimensionati, non accessibili alle persone con disabilità e non dotati degli accorgimenti previsti dal marchio «Family in Trentino».
Il nuovo blocco dei servizi e la nuova area coperta per la didattica saranno realizzati nella zona lungo il muro di contenimento a est, nei pressi dell’ingresso, e lungo il muro di confine a nord, quest’ultimo già edificato, in posizione centrale ma defilata alla vista. I volumi e le tettoie esistenti saranno rimossi, liberando un’area di circa 170 metri quadrati in posizione centrale. La scalinata, realizzata negli anni Novanta, sarà sostituita da un percorso sbarrierato. Il costo dell’intervento è di 422 mila euro.