Orsi: una commissione di esperti per il Piano di gestione autonomo

Redazione19/06/20232min
orso orsi foto frapporti

 

La Giunta provinciale ha nominato una Commissione tecnica consultiva che definirà i contenuti di un Piano di gestione autonomo dell’orso in Trentino. L’obiettivo è quello di rivedere il Pacobace (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali), mettere in luce gli aspetti che consentano una revisione in sede europea della direttiva Habitat e la fissazione di un limite massimo della popolazione di orsi sul territorio provinciale su base ecologica, sociale, economica e di sicurezza. Lo hanno spiegato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli.

Ad assumere la funzione di segretario della Commissione sarà il dirigente del Servizio foreste della Provincia, Giovanni Giovannini che in questa funzione verrà affiancato dal sostituto dirigente del Servizio faunistico, Sergio Tonolli. Faranno parte della Commissione anche il professore ordinario di zoologia presso il Dipartimento di biologia e biotecnologie presso l’Università La Sapienza di Roma, Luigi Boitani e l’esperto di grandi carnivori e membro della “Large carnivore initiative for Europe” (Lcie), lo sloveno Rok Cerne. Il gruppo tecnico viene integrato anche da un esperto scientifico in materia di grandi carnivori indicato dal Ministero per l’Ambiente e la sicurezza energetica: Marco Visconti, commissario di Roma Natura, l’ente regionale per la gestione delle aree naturale protette nella Capitale.
La Commissione tecnica avrà il compito di esaminare la fattibilità e le problematiche di gestione della popolazione ursina entro una soglia socialmente accettabile per le comunità locali. Verrà dunque prodotta un’analisi delle implicazioni del concetto di coesistenza tra uomo e orso e l’opportunità/necessità di rimuovere in modo tempestivo gli orsi problematici e pericolosi per la sicurezza pubblica, nonché di adottare un limite massimo della specie sul territorio provinciale.
Considerata la necessità di dare una risposta concreta alla comunità trentina, attraverso una gestione territoriale della specie, la Commissione è chiamata a presentare alla Giunta provinciale una relazione con l’esito del proprio operato entro fine estate.

 

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