Orsi nei boschi del Trentino: sei nuove cucciolate, una è di JJ4
Una mappa permette di conoscere le aree del Trentino in cui è stata segnalata la presenza di femmine di orso accompagnate da piccoli dell’anno: in questo momento, sono sei le cucciolate di cui è stata accertata la presenza. Sapere in anticipo se la zona in cui si intende effettuare un’escursione è in quel periodo nota per essere frequentata da femmine con cuccioli, può essere infatti utile per avere maggiore consapevolezza su come comportarsi. Va da sé che è da evitare assolutamente la ricerca e l’avvicinamento agli orsi per avvistarli o filmarli, un comportamento potenzialmente pericoloso e che viene sanzionato quale molestia o inseguimento alla fauna selvatica.
Eventuali comportamenti aggressivi in occasione di incontri ravvicinati possono verificarsi in concomitanza di determinati fattori predisponenti. Tra questi, la presenza di cuccioli accompagnati dalla madre è il più comune.
Questo non significa, ovviamente, che ogni femmina ed ogni incontro scatenino reazioni aggressive; al contrario la maggior parte degli orsi fugge immediatamente dopo avere percepito la presenza umana. Tuttavia, è possibile che sorprendere un’orsa con cuccioli a breve distanza (per esempio perché ci si muove velocemente, in silenzio e magari contro vento), possa provocare una reazione improvvisa e automatica di paura da parte del plantigrado, che può sfociare in aggressività volta alla difesa dei propri piccoli.
Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi è utile fare del rumore ogni tanto (ad esempio parlare ad alta voce) soprattutto se si è soli ed in boschi chiusi, con scarsa visibilità. È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado. Se il cane è libero c’è il rischio che rincorra un orso, disturbandolo o attaccandolo, e che lo porti poi verso di noi nel tornare indietro in cerca di protezione.
L’invito non è certo quello di rinunciare a frequentare le aree indicate nella mappa, ma di ricordarsi che, soprattutto in esse, è importante muoversi in modo che la nostra presenza possa essere percepita con buon anticipo dal plantigrado, facendo dunque rumore, soprattutto in aree dove l’animale può faticare a sentirci o fiutarci per tempo.
La mappa (link) viene aggiornata progressivamente da inizio primavera, in base alle informazioni raccolte e verificate.
Le possibili aree di presenza di orse accompagnate da cucciolate, sono rappresentate con un cerchio di 4 chilometri di diametro attorno al punto della segnalazione, alla luce delle normali capacità di spostamento delle stesse nel periodo primaverile e di inizio estate.
In questo momento, come si può evincere dalla mappa (link), sono sei le cucciolate segnalate, una delle quali è relativa all’orsa JJ4, come noto oggetto di un’ordinanza di rimozione da parte del presidente della Provincia a seguito dell’aggressione a due persone avvenuta due anni fa sul Monte Peller, mentre era in compagnia di cuccioli dell’anno. L’ordinanza in questione è stata, come noto, annullata in sede giudiziaria.