Orsi a caccia di miele: bienenhaus per difendere le arnie

Redazione25/02/20252min
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Una maggiore diffusione di Bienenhaus, parola tedesca che significa letteralmente “casa delle api”, quale strumento per la prevenzione delle predazioni da orso. Questo l’obiettivo delle nuove disposizioni attuative relative alla Legge provinciale sulle “Norme per la tutela e per la promozione dell’apicoltura in Trentino”, approvate dalla Giunta provinciale.
La principale novità riguarda la riduzione del numero minimo di arnie necessario per costruire strutture protettive per gli apiari, le cosiddette Bienenhaus, nelle aree interessate dalla presenza dell’orso bruno. Il limite di arnie per realizzare queste strutture protettive è stato abbassato da 40 a 20, una misura che risponde alle necessità pratiche degli apicoltori, a partire dagli hobbisti, per i quali spesso è impossibile raggiungere il numero minimo di apiari prescritto dalla norma precedente.

Le modifiche apportate dalle nuove disposizioni alla legge provinciale sono frutto del dialogo promosso dall’Amministrazione provinciale con il mondo agricolo. Anche la Federazione delle Associazioni di Apicoltori del Trentino aveva sollecitato la riduzione del numero minimo di arnie per la costruzione delle strutture protettive.
Il provvedimento trova applicazione in tutti i comuni del Trentino occidentale e nelle altre realtà amministrative in cui sono stati accertati danni al patrimonio apistico da parte di plantigradi.
La Bienenhaus è una struttura in legno autoportante, sollevata rispetto al livello del terreno. Questo manufatto viene utilizzato in altri Paesi europei con problematiche simili a quelle vissute in Trentino e rappresenta una valida soluzione per prevenire i danni causati dai grandi carnivori, garantendo la sicurezza degli apiari.