Parcheggio al Parco della Libertà di Riva, gli ambientalisti: “Speriamo nella conversione dei politici”
Il nuovo parcheggio interrato di tre piani che sorgerà dove ora trova posto il “Parco della Libertà” a Riva del Garda è un’opera che rientra tra i progetti finanziati dal Pnrr, al quale il Comune crede fermamente. Secondo il progetto, in superficie dovrebbe trovare posto un parco con un laghetto artificiale, alimentato dalla falda che sarà trovata in fase di scavo.
L’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti (Apac) della Provincia di Trento ha pubblicato il bando di gara telematica per l’affidamento della sua progettazione esecutiva e realizzazione, su delega del Comune di Riva del Garda.Il bando prevede una procedura aperta sopra soglia comunitaria con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per un importo complessivo a base di gara di 5.537.373,09 euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata all’ 8 settembre 2022.
Da molto tempo si battono contro questa realizzazione i componenti del comitato spontaneo “Assemblea Parco della Libertà” che sono fermamente contrari ad ulteriori colate di cemento in città, come alla salvaguardia dei cipressi ultracentenari che saranno ovviamente abbattuti per fare spazio allo scavo.
“E così è partito l’appalto per il parcheggio nell’ex cimitero di Riva del Garda – scrivono in una nota – Il presidente della giunta provinciale commenta soddisfatto affermando che finalmente Riva potrà risolvere i suoi problemi di parcheggio e che la città, dopo la realizzazione del parco che si farà sopra il cemento, sarà ancora più bella e attraente. Completamente assente, nelle sue parole, ogni riferimento alla “lotta alla emarginazione sociale” che è il titolo della azione del PNRR sulla quale è stato concesso il finanziamento statale.
Va ricordato – proseguono gli ambientalisti – che il parco c’è già e si chiama: “Parco della libertà” e anche il parcheggio c’è già e per un numero di posti macchina pari a quelli che verranno realizzati ex novo. E sono anche gratuiti a differenza di ciò che avverrà dopo. Lì c’era il cimitero di Riva un luogo sacro e di culto per la comunità. Lì c’è la stele dei Martiri del 28 giugno 1944 trucidati dai nazisti e fascisti, che fa diventare ulteriormente sacro quel luogo.
L’amministrazione comunale non ha mai presentato pubblicamente idea e progetto del mega parcheggio interrato, non ha mai tenuto conto delle circa mille cartoline che chiedevano e ancora chiedono, la salvaguardia del Parco e dei 57 cipressi ivi dimorati molti dei quali da 150 anni.
Riva è una città che avrebbe bisogno dei colori di un luogo “mediterraneo” – conclude il comunicato – di case rosa, azzurre, verdi e gialle. Invece prolifera il cemento sotto forma di condomini che sembrano carceri minorili invece che abitazioni. Noi, persone che abbiamo dato vita alla “Assemblea Parco della Libertà”, ci siamo battuti continuamente per salvare i cipressi, per salvare il Parco e anche per salvare il parcheggio gratuito. Siamo consapevoli della cecità e della sordità dei decisori politici e, nonostante tutto, continuiamo a sperare che si possa un giorno assistere al miracolo della loro conversione”.
(Comunicato parzialmente abbreviato per questione di spazio)