Nuovi elicotteri H125, prime ore di volo per la Protezione Civile


Redazione13/10/20243min
ELICOTTERO TRENTINO



 

Livrea rossa e profili bianchi come le montagne innevate, ma anche due sigle che rappresentano altrettante vette del Trentino: I-CRLT (Caré Alto) e I-MRML (Marmolada). Ecco i due nuovi mezzi Airbus H125 (AS350B3e) per le operazioni di Protezione civile inaugurati nell’hangar del Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento nell’ambito della Settimana della Protezione civile.
Questi elicotteri sono entrati in funzione nel corso dell’estate, totalizzando circa 220 ore di volo. La loro colorazione richiama quella degli equipaggiamenti in capo ai Vigili del fuoco, che li differenzia dagli elicotteri sanitari gialli e rossi: vengono impiegati per operazioni antincendio, trasporto di materiale e sorveglianza del territorio, trasporto di squadre di personale e svariate altre attività di protezione civile.
“Il Nucleo elicotteri – ha osservato il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti – rappresenta una realtà strategica e di eccellenza del nostro sistema di Protezione civile. I nuovi elicotteri, costati circa 6 milioni di euro, garantiscono una maggiore capacità di azione dei nostri operatori e caratteristiche migliorative per la sicurezza”.

Ad oggi il Nucleo elicotteri conta 48 operatori, di cui 16 piloti e 18 fra tecnici specialisti di manutenzione e coadiutori di volo, 4 persone in Ufficio tecnico, 3 addetti al servizio logistico e 7 operatori del servizio di gestione e supporto. Fondamentale è anche la presenza di personale esterno: una quarantina di operatori sanitari, una ventina del Soccorso alpino Trentino, ma anche una ventina dei Nuclei Saf e Sub del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento. La flotta del Nucleo conta cinque elicotteri: un Leonardo AW139 e due Airbus Helicopters BK117D3 per le attività sanitarie, accanto ai due nuovi H125. Nel 2023 il Nucleo ha svolto 1.820 ore di volo, per un totale di 3.459 missioni, di cui 3.023 per soccorsi e 436 di protezione civile. I dati preliminari del 2024 indicano una attività in aumento di circa il 10%.
I nuovi mezzi sono caratterizzati da un motore più potente, oltre che da innumerevoli migliorie tecniche fra cui un doppio impianto idraulico, il serbatoio di carburante anti-crash e la modifica della trave di coda per aumentare la governabilità in quota.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche