Nuove disposizioni per l’alternanza scuola-lavoro: “Meno ore a causa del Covid-19”
L’attuale incombenza dell’emergenza sanitaria sullo svolgimento delle attività scolastiche e lavorative impongono la necessità di attuare importanti misure di contenimento e prevenzione che influiscono sulle attività didattiche e conseguentemente anche sullo svolgimento dei percorsi di alternanza scuola lavoro. Per questo motivo, la Giunta provinciale ha approvato un provvedimento che autorizza, per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022, una diminuzione del monte ore obbligatorio di alternanza scuola lavoro nei percorsi di istruzione del secondo ciclo del sistema educativo provinciale e nei percorsi di educazione degli adulti.
A partire dal 2016 i percorsi di alternanza scuola lavoro sono entrati a far parte integrante del curriculum scolastico di ogni studente. La frequenza di questi percorsi prevede, nella provincia di Trento, un monte ore obbligatorio pari ad almeno 400 ore nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e degli istituti professionali e di almeno 200 ore nel triennio dei licei.
Ora, alla luce delle importanti misure attuate per il contenimento e la prevenzione della diffusione dell’epidemia Covid, che ha di fatto interrotto anche le attività di alternanza scuola lavoro, si è reso necessario derogare a tali obblighi. Il provvedimento approvato dalla Giunta provinciale stabilisce che per gli anni scolastici 2020/21 e 2021/2022 il monte ore di alternanza scuola-lavoro, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, può essere inferiore a quanto stabilito precedentemente, fermo restando il limite minimo previsto dalle disposizioni nazionali, che al momento è di 90 ore per il licei e di 150 per gli istituti tecnici e professionali. Per i percorsi di educazione degli adulti il provvedimento conferma inoltre una riduzione pari al 30% del monte ore standard.