Nuova TAC all’Ospedale di Arco, tecnologia e territorio al centro

Redazione18/12/20258min
OSPEDALE DI ARCO VISITA ASSESSORE TONINA E NUOVE ATTREZZATURE

 

Un investimento complessivo superiore al milione di euro per il rinnovamento tecnologico della diagnostica e un momento di incontro per lo scambio degli auguri di fine anno: sono stati questi i temi centrali dell’appuntamento che si è svolto nella mattinata di giovedì 18 dicembre all’Ospedale di Arco alla presenza del personale sanitario e sociosanitario e delle autorità provinciali e locali. L’occasione è servita anche per l’inaugurazione ufficiale della nuova TAC di ultima generazione, recentemente installata nella Radiologia del presidio ospedaliero.

All’evento hanno partecipato l’assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali Mario Tonina, il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro, il direttore per l’integrazione sociosanitaria Elena Bravi, il direttore degli ospedali di Trento e Arco Michele Sommavilla, la sindaca di Arco Arianna Fiorio, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Giuliano Marocchi e la presidente dell’associazione Pro-Crea onlus Paola Arcese.

 

La nuova tomografia computerizzata, acquistata con fondi PNRR, è dotata di algoritmi di Intelligenza Artificiale a supporto del lavoro dei tecnici di radiologia e sostituisce un’apparecchiatura installata nel 2012. L’intervento, del valore complessivo di circa 740.000 euro, ha richiesto anche l’adeguamento dei locali; durante i lavori, per garantire la continuità del servizio, è stata utilizzata una TAC mobile installata all’esterno dell’ospedale. Il rinnovamento ha interessato anche la radiologia convenzionale e l’ecografia, con l’introduzione di nuove apparecchiature per un costo complessivo di circa 295.000 euro, a beneficio della qualità diagnostica, della sicurezza dei pazienti e della formazione dei professionisti.

 

 

Nel suo intervento l’assessore Tonina ha ringraziato il personale per l’impegno e la dedizione dimostrati durante l’anno, sottolineando come il valore della sanità trentina risieda prima di tutto nelle persone che vi lavorano. Ha inoltre richiamato l’importanza dell’autonomia speciale del Trentino, che consente di rafforzare gli ospedali territoriali e di investire con decisione sull’integrazione sociosanitaria, anche attraverso strumenti come le Case della Comunità. Gli investimenti del PNRR, uniti alle risorse provinciali, confermano una strategia che punta a mantenere il sistema sanitario pubblico vicino ai cittadini e attrattivo per i professionisti. Tonina ha ricordato anche l’impegno finanziario della Provincia, che con l’ultima manovra di bilancio destina oltre 1,6 miliardi di euro alla sanità.

Il direttore generale Antonio Ferro ha evidenziato come l’incontro rappresenti anche un momento per fare il punto su un anno complesso, segnato dalla riorganizzazione legata al PNRR e dal rafforzamento dell’integrazione sociosanitaria. Il sistema sanitario provinciale, ha ricordato, non è composto solo dagli ospedali, che garantiscono ogni anno circa un milione e mezzo di prestazioni, ma da una rete articolata di servizi territoriali, vaccinazioni e assistenza domiciliare che segue oltre 12.000 famiglie. Centrale, in questo percorso di cambiamento, è il ruolo del personale, vero valore aggiunto della sanità trentina, che si prepara anche alla trasformazione dell’APSS in ASUIT prevista dal 1° gennaio.

Dal territorio sono arrivati messaggi di apprezzamento e attenzione. La sindaca di Arco Arianna Fiorio ha ribadito l’importanza della sanità pubblica come pilastro fondamentale per la comunità, ringraziando il personale per il lavoro quotidiano svolto in contesti spesso complessi. Il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Giuliano Marocchi ha definito l’investimento sulla nuova TAC un passo significativo per rispondere alle esigenze di un’area con forti flussi turistici, sottolineando la necessità di continuare a valorizzare il ruolo dell’ospedale di Arco.

Il direttore della struttura Michele Sommavilla ha parlato di un anno particolarmente rilevante per l’ospedale, segnato dal rinnovo delle dotazioni tecnologiche, da una profonda riorganizzazione interna e dalla conferma di eccellenze cliniche. Insieme al dirigente dell’Unità operativa di Radiologia di Rovereto e Arco, Pasquale D’Alessio, ha illustrato le caratteristiche della nuova TAC e del nuovo radiologico telecomandato.

Durante l’incontro sono state inoltre presentate alcune opere artistiche: fotografie realizzate con gli ospiti di Villa Ischia nell’ambito del progetto “L’arte cura tutti”, ora esposte al Pronto Soccorso, e un dipinto murale del 1961 di Maria Stoffella Fendros, recuperato da un vecchio padiglione in demolizione e ricollocato all’ingresso dell’ospedale con il supporto della Soprintendenza, come segno di continuità tra cura, cultura e comunità.