Nuova sala operatoria ibrida all’ospedale Santa Chiara di Trento

Redazione12/12/20233min
distretto sanitario



 

Sarà operativa entro la fine del 2024 la nuova sala ibrida a servizio dell’ospedale Santa Chiara di Trento.
Si tratta della realizzazione di una sala operatoria ibrida, utilizzando un acronimo inglese HOR (Hybrid Operating Room), completa di arredi e tecnologie. Sarà una sala operatoria di dimensioni maggiorate in cui sono presenti apparecchiature radiologiche, che consentono di svolgere sia l’attività chirurgica tradizionale sia interventistica a guida radiologica. L’intervento, che ha un costo complessivo di 4.9 milioni di euro, è interamente finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. La nuova sala consentirà un notevole passo avanti dal punto di vista strutturale e tecnologico grazie alle potenzialità messe in campo dai professionisti trentini.

Debora Furlani, direttrice del Dipartimento infrastrutture, ne ha illustrato le caratteristiche tecniche: “Il nuovo spazio operatorio sarà a servizio di tre specialità di eccellenza del nosocomio trentino: cardiologia, cardiochirurgia e chirurgia vascolare e permetterà di effettuare gli interventi di messa a norma antincendio sul blocco operatorio senza avere la necessità di diminuire l’attuale offerta di prestazioni. Gli elementi progettuali messi in gara prevedono circa 220 metri quadri in una struttura prefabbricata, complanare con il blocco operatorio attuale, in espansione sul lato ovest. Moderni spazi ad alta tecnologia dove la diagnostica angiografica sarà integrata con le attività di sala operatoria”.

Una struttura pensata anche per il Nuovo Polo Ospedaliero Universitario
La formula scelta per velocizzare la procedura è quella di una fornitura complessiva, chiavi in mano, di una struttura prefabbricata completa di arredi e tecnologie, che sfrutta l’esperienza condotta nel periodo del covid, dove installazioni di volumi modulari posizionati vicino agli ospedali, hanno ospitato sale d’attesa reparti di terapia intensiva e spazi vaccinali. Trattandosi di strutture modulari potranno essere riutilizzate nel nuovo Polo Ospedaliero Universitario, così come le tecnologie ospitate nella struttura.

Martedì 12 dicembre sarà pubblicato sulla Gazzetta Europea il bando per una procedura aperta per la fornitura con installazione e i fornitori interessati avranno tempo fino a fine gennaio per presentare le loro proposte progettuali e realizzative che poi saranno valutate, da un’apposita commissione, per dar seguito alla fase costruttiva che durerà complessivamente 150 giorni più i tempi necessari per le autorizzazioni.

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