Nuova pensilina, tabelle turistiche e bagni in spiaggia grazie al “Bilancio partecipato”

Redazione31/01/20203min
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È la pensilina nella frazione di Sant’Alessandro il progetto più votato nell’ambito del Bilancio partecipato del Comune di Riva del Garda, ma ad essere realizzati saranno anche il secondo e, almeno in parte il terzo, visto che il loro costo nel complesso sfora di poco il budget di 150 mila euro.
La presentazione dei risultati è avvenuta nella serata di giovedì 30 gennaio, presenti per l’Amministrazione comunale il vicesindaco Mario Caproni, la responsabile del Sistema informativo comunale Michela Piva e il responsabile dell’Area programmazione, bilancio e contabilità Paolo Faitelli, presenti anche i proponenti dei tre progetti.
Il progetto più votato ha avuto 50 preferenze; il secondo, «Piccola installazione sul percorso del lungolago tra Riva e Torbole contenente un messaggio di carattere storico-culturale a valenza ambientale di rilevante promozione turistica», ne ha avute 42; e il terzo, «Progetto di sistemazione degli esterni area bagni spiaggia Sabbioni e Purfina con la ristrutturazione dei bagni uomini e donne», 27. Il costo dei tre progetti è rispettivamente di 7000, di 5000 e di 140 mila euro, per cui si prevede di realizzare i primi due e in parte anche il terzo (trattandosi di un progetto replicato in due luoghi diversi), ma si sta anche valutando la possibilità di aggiungere al budget la piccola somma mancante e di realizzare per intero anche il terzo progetto più votato.
«Questo è il secondo anno del Bilancio partecipato -ha spiegato il vicesindaco Caproni- l’anno scorso avevamo destinato alle proposte della cittadinanza 100 mila euro, quest’anno 150 mila euro, e per l’anno prossimo abbiamo già previsto a bilancio nuovamente 150 mila euro. Abbiamo modificato il regolamento, per cui quest’anno, qualora il primo progetto più votato non esaurisca il budget stanziato, si passerà a realizzare i successivi. Per quanto riguarda la partecipazione, questa rimane purtroppo non altissima, ma comunque i partecipanti sono più che raddoppiati: da 85 dell’anno scorso a 180».
Michela Piva ha illustrato alcuni dati: per età la partecipazione è stata di 2 persone fino a vent’anni (1,11 per cento), di 13 persone da 21 a 30 anni (7,22 per cento), di 29 da 31 a 40 anni (il 16,11 per cento), di 32 da 41 a 50 (17,78 per cento), di 26 da 51 a 60 (14,44 per cento), di 36 da 61 a 70 anni (20 per cento) e di 42 da 61 a 70 (23,33 per cento). Per genere la partizione è esattamente al 50 per cento: hanno partecipato al voto 90 donne e 90 uomini.

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