NUCLEO ELICOTTERI TRENTO, PESANTI RIVELAZIONI SUL CAMBIO AL VERTICE

“Qualcuno ha mentito, o quantomeno ha nascosto la verità”. Inizia così l’articolo pubblicato poco fa dal quotidiano online “Il Dolomiti” (qui il link http://www.ildolomiti.it/cronaca/2018/nucleo-elicotteri-la-politica-lo-ha-nascosto-ma-dietro-la-riorganizzazione-ce-lenac-le che rivela come i vertici provinciali abbiano “nascosto” che dietro la riorganizzazione ai vertici del Nucleo elicotteri ci sia stata l’Enac, l’Ente nazionale aviazione civile. Una “copertura” sotto le dichiarazioni rilasciate che adducevano, invece, a “complessità e articolazione del servizio reso alla comunità trentina, cresciuta notevolmente nel corso del tempo, con oltre 3.000 voli all’anno, che rende necessario un aggiornamento del modello organizzativo che permetta di confermare e migliorare i già notevoli standard qualitativi”. In realtà si legge nell’articolo de Il Dolomiti, tali cambiamenti sono stati imposti dall’Ente nazionale aviazione civile (Enac) perché, dopo i due incidenti accaduti agli elicotteri del corpo, “dalle verifiche condotte è emersa una sensibile carenza di supervisione e controllo”. E ancora: “Le missioni di elisoccorso risultano eseguite in difformità alle procedure condotte nel Manuale Operativo il cui rispetto è vincolante per la validità della certificazione COA (la certificazione per le operazioni di volo)”.*
Un passaggio dell’articolo dice che “sono, quest’ultimi*, due stralci di un documento inviato dall’Enac proprio alla Provincia e all’ingegner Ivo Erler, accountable manager del Nucleo elicotteri. E a “parlare” è lo stesso Ente nazionale di aviazione civile che ricorda a Trento che o si cambia o a rischio ci sono le stesse operazioni di volo, altro che “lo facciamo per mantenere gli alti standard già raggiunti”. Un documento mai giunto all’opinione pubblica che il Dolomiti ha in forma integrale. Un documento che mostra in maniera inequivocabile come qualcosa sia andato storto anche sul piano della comunicazione e come si sia fatto di tutto per nascondere problemi e criticità. E ovviamente di questo non sono responsabili piloti e membri del nucleo ma i vertici, chi organizzava turni e operazioni, e la politica, chi ha fatto le scelte e ha poi deciso di non spiegare ai suoi cittadini i veri motivi che hanno portato alla riorganizzazione interna del Nucleo Elicotteri di Trento.
Per l’Alto Garda, vista la soppressione del punto nascite, parzialmente “giustificata” dal fatto che si può elitrasportare una madre che sta per partorire a Trento in elicottero, questa “tegola” sul Nucleo Elicotteri non mancherà certo di produrre spiacevoli conseguenze. E altre “novità” sono promesse per la giornata di domani, con conseguenze anche sulla politica visto che le giustificazioni del cambio al vertice del gruppo, come pare se sarà confermato, non vanno dunque ascritte alle giustificazioni date, bensì ad una precisa richiesta dell’Ente preposto al controllo del volo in Italia, l’Enac appunto.