Nubifragio a Cavallino-Treporti: in aiuto anche i Vigili del Fuoco di Arco

Redazione25/08/20253min
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C’erano anche i vigili del fuoco di Arco la notte tra sabato 23 e domenica 24 agosto a Cavallino-Treporti, nei pressi di Venezia, a rispondere alle richieste di intervento e a mettere in sicurezza il territori, dopo il violento temporale con forti raffiche di vento (oltre 100 all’ora) che ha abbattuto 14 alberi lungo l’arteria principale del Comune, la Provinciale 42 «Via Fausta», causandone la chiusura.
Come già da qualche anno, i Vigili del Fuoco di Arco danno manforte ai Civici pompieri volontari di Cavallino-Treporti nella gestione del Beach on Fire che, con i suoi 12 chilometri lungo tutto il litorale da Punta Sabbioni al faro di Cavallino, è lo spettacolo pirotecnico più lungo al mondo (registrato nel Guinness World Records), e la cui 20ª edizione si è svolta sabato 23 agosto.
La manifestazione è stata però sospesa a metà causa allerta meteo, giusto in tempo prima che il fortunale arrivasse, poco prima di mezzanotte, con una violenza ampiamente superiore a ogni previsione, che ha letteralmente travolto Punta Sabbioni, Ca’ Savio e Treporti. In poco tempo 14 pini marittimi sono stati abbattuti, fortunatamente senza feriti, ma bloccando la strada e costringendo automobilisti e residenti a ore di attesa e difficoltà. Una situazione che ha reso necessario l’immediato intervento delle squadre di soccorso.

 

 

In zona, fortunatamente, erano presenti già dalla serata quasi 80 persone tra polizia locale, Civici pompieri volontari di Cavallino-Treporti, protezione vivile di Città Metropolitana e comuni limitrofi, vigili del fuoco di Jesolo e San Donà del Piave, oltre ai rinforzi provenienti da Arco (con due vigili del fuoco in minibotte) e da Avab Pedemontana del Grappa, Colli asolani e Montello, già sul litorale a garantire la sicurezza del Beach on Fire. Un intervento durato tutta la notte e gran parte della giornata di domenica, con i vigili del fuoco di Arco rientrati in tarda serata.
Cavallino-Treporti, per le sue peculiarità, è la prima spiaggia del Veneto, prima d’Italia e quinta località turistica per presenze.
«Grazie di cuore ai nostri vigili del fuoco -dice il vicesindaco Marco Piantoni, che ha seguito la vicenda in contatto con il comandante Stefano Bonamico- perché ancora una volta hanno dimostrato professionalità e abnegazione, contribuendo a risolvere una situazione obiettivamente molto difficile, confermando ancora una volta come il volontariato rappresenti un patrimonio prezioso della nostra comunità».