Nomine in Fondazione Comunità di Arco, Don Walter risponde

Ovvia e attesa risposta da parte di Don Walter Sommavilla, alla quale si aggiunge anche quella di Mauro Ottobre, sulla questione delle nomine dei sette nuovi componenti della Fondazione Comunità di Arco (la R.S.A. di Arco), dopo le accuse del Sindaco Alessandro Betta che l’altra sera in consiglio comunale aveva preso di petto la questione. Questione in cui, sia ben chiaro, la Parrocchia ha tutto il diritto di dire la sua, in quanto secondo Statuto deve inserire due componenti nel Consiglio, e per questo Don Walter è intervenuto, su richiesta del Consigliere di opposizione Giovanni Rullo che lo ha vostro tra il pubblico, al Consiglio Comunale. Per il parroco la nomina di Paolo Mattei alla Presidenza, fortemente voluta dal Sindaco Betta, non era “cosa buona e giusta”. Ecco che allora Betta ha definito Don Walter una sorte di “burattino” nelle mani di Ottobre.
Apriti cielo! Don Walter si dice dispiaciuto della cosa, che non ha nulla contro l’ex sindaco Paolo Mattei (proposto da Betta per il Cda della Fondazione) ma che in qualità di socio di minoranza della Fondazione (la Casa di Riposo è un dono della Curia risalente al 1981 dalla fusione della Pia Casa di Ricovero con l’ente pubblico Istituto della Provvidenza) voleva semplicemente esprimere la propria opinione in merito.
Don Walter chiarisce che incontrerà il Consiglio di Amministrazione una volta che la Provincia lo avrà ratificato, dopodiché sarà loro compito eleggere il futuro presidente. Che per Don Walter l’ideale sarebbe rappresentato da una componente donna, e che la contrarietà sul nome di Mattei è puro frutto di libero dibattito e ascolto della cittadinanza, dunque non un “attacco” alla persona di Paolo Mattei per il quale, se sarò eletto dal Cda Don Walter dice che sarà lieto di stringergli la mano e augurargli buon lavoro.
A latere la nota di Mauro ottobre, il quale invita Betta a non vedere strumentalizzazioni dei ministri di Dio (Don Walter) per le proprie idee politiche. Ottobre invita il sindaco a smetterla di essere permaloso e sospettoso, e che è giunta l’ora di chiudere la politica del pettegolezzo, politica dietro alla quale Betta vede sempre e solo Ottobre.