Nightmare Before Christmas a Riva del Garda

Va in scena mercoledì 28 novembre al Centro congressi di Riva del Garda «Nightmare Before Christmas», spettacolo di teatro musicale interamente realizzato da sessanta ragazzi di età compresa tra 12 e 30 anni, nell’ambito di Time Out, il percorso educativo e di crescita relazionale che il Comune di Riva del Garda dedica, già da nove anni e con notevole gradimento, agli adolescenti e ai loro genitori. Con la musica dal vivo dell’Orchestra delle Metamorfosi. Inizio alle ore 20.30, ingresso libero. Presenta la serata Pietro Lombardo, pedagogista con studi a indirizzo psicologico, apprezzato conferenziere, autore di diverse pubblicazioni e videocorsi di successo in ambito pedagogico e formativo, nonché ideatore e conduttore di vari corsi per lo sviluppo personale e aziendale.
Lo spettacolo, curato dall’associazione L’Arte delle Muse in collaborazione con l’Apsp Casa Mia, è liberamente tratto (con ampi aggiustamenti, così da adattarlo al particolarissimo cast) dall’omonimo film di animazione del 1993 diretto da Henry Selick, e racconta la storia di Jack e di come Halloween, un mondo abitato da mostri, venga travolto dalle sue idee innovative. Una storia rivoluzionaria in cui brutto e cattivo smettono di avere il significato solito, scelta dai curatori -la soprano Mariapia Molinari e il musicista Francesco Maria Moncher- per proporre ai ragazzi una riflessione sulla diversità, avvicinandola e conoscendola, per scoprire che in fondo è solo la superficie, oltre la quale c’è sempre e solo l’umanità.
I ragazzi si occupano di tutto: venti sono gli attori sul palco, dieci gli strumentisti che si aggiungono all’ensemble (diretta dal Mo. Moncher e composta da piano, sintetizzatore, violini, violoncelli, flauti, clarinetti, oboe, corno, tromba, trombone, euphonium, arpa, timpani, batteria e percussioni), cinque aiuto palco, tre tecnici luci, tre tecnici audio, tre make up artist, sei costumiste, dieci scenografi. Ha richiesto un impegno enorme ai giovani protagonisti, che hanno dovuto imparare a cantare, a recitare e a ballare, e che hanno realizzato anche le scenografie, dedicando allo spettacolo tra quattro e sei ore a settimana da gennaio a maggio, e poi ancora da settembre a oggi.