Nella prova più dura del Tour de Pance solo in sei al traguardo
La sera del 12 giugno scorso, sotto uno dei tanti diluvi di questo inizio estate, una ventina di personaggi del Tour de Pance si sono ritrovati per sfidarsi in una delle prove più dure, ma anche più belle e avventurose, dell’intera manifestazione.
“La notte degli evasi”, questo il titolo affibbiato alla tappa che partiva alle ore 21 per finire (chi ci riusciva) alle ore 8 del mattino seguente. Subito nella prima ora, quella più martoriata dalla pioggia, ci sono stati i primi ritiri eccellenti, come la maglia gialla ed altri che hanno desistito nel proseguire, totalmente inzuppati d’acqua dalla testa ai piedi. Verso mezzanotte, dopo che ormai il gruppetto si era già ulteriormente assottigliato, il tempo è migliorato, ed allora i reduci si sono diretti verso Troiana trovando anche un riparo per poi proseguire verso nord. Alle 7 del mattino a Riva del Garda, davanti alla Rocca, dopo aver affrontato un centinaio di chilometri, solo sei temerari hanno deciso di terminare la tappa insieme, con gli occhi incavati. Alcuni di loro sono andati direttamente a lavorare mentre altri, più fortunati, sono collassati nei loro letti.
Un’avventura magnifica che si ricorderanno per un bel po’. Quesgti i vincitori di tappa: “El cazador” Prati, che ora veste la maglia gialla di leader, poi “Enriquez” Fornasari, Mago” Marchi, “Capitan uncino” Galas, “Caramdanak” Chiarani e “Sacks” Merlini.
Da segnalare la partecipazione dell’intera famiglia di uno dei personaggi, mentre è molto probabile che gli altri, giustamente, siano rimasti chiusi fuori di casa dalle rispettive famiglie, ma col Tour de Pance è così…