Nel nuovo parcheggio di Massone debutterà il “Sistema di Drenaggio Sostenibile”

Nicola Filippi12/10/20244min
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Il nuovo parcheggio di Massone porta con sé una novità ambientale di notevole portata. È la prima volta per la città di Arco. Si tratta del “Sistema di Drenaggio Sostenibile”, chiamato “SuDS” dai tecnici. Ed è un progetto molto particolare, che in città più grandi del Nord Italia, come ad esempio Milano, è entrato di diritto nel Regolamento Urbanistico. “Sustainable Drainage Systems” in inglese, questi sistemi rappresentano soluzioni volte a mitigare gli impatti delle piogge intense e improvvise, eventi estremi in peggioramento. E hanno un’altra qualità importante. Contribuiscono a ristabilire un equilibrio idrogeologico e riducono il carico inquinante sulla rete comunale delle acque reflue. Con vantaggi ambientali importanti. I SuDS sono autentici regolatori climatici, influenzano il ciclo dell’acqua e contrastano l’erosione del suolo. Oltre a favorire l’aumento degli spazi verdi e la sensibilizzazione ambientale.
L’assessore Nicola Cattoi ci spiega i punti cardine del progetto del nuovo parcheggio e l’alto valore ambientale del “Drenaggio Sostenibile”.
“Il progetto è pronto, sarà approvato nelle prossime settimane ed è un progetto pioniere per questo tipo di sperimentazione – spiega l’assessore Cattoi – attualmente nella piazza ci sono una quarantina di posti auto, nel nuovo terreno invece potremo realizzarne 52. L’idea è quella di portare via la maggior parte dei parcheggi dalla piazza, forse ne sarà lasciato qualcuno, ma faremo una valutazione in itinere. Spostate le auto, potremo razionalizzare il centro storico di Massone. Con la piazza libera potremo pensare a uno spazio nuovo, con tanto verde, un’altra cosa rispetto ad oggi”.

La novità del parcheggio di Massone è il primo tassello del sistema di gestione e sviluppo urbano sostenibile, portato avanti dall’amministrazione comunale, come richiede l’Agenda 2030.
“La rete delle acque meteoriche, caditoie e tombini non esiste sostanzialmente – spiega l’assessore Cattoi – metteremo in pratica il “Sistema di Drenaggio Sostenibile”, con trincee drenanti che smaltiranno sul posto le acque meteoriche. È una buona pratica che vorremmo introdurre anche nell’edilizia privata, oltre che in quella pubblica. È un argomento complesso, ma ci sto lavorando alacremente, per farlo diventare una prassi anche nell’edilizia pubblica, soprattutto nel nuovo, nelle demolizioni e nelle ricostruzioni”. Impossibile da praticare invece nei risanamenti degli edifici dei centri storici: “Difficile creare uno spazio verde dove non esiste”.

I benefici?
“In primis non vai a sovraccaricare la rete delle acque pubbliche, quindi limiti molto l’acqua che devi gestire con la rete delle acque bianche, previeni così potenziali rischi di allagamenti e difficoltà di smaltimento. In secondo luogo è quello di un nuovo utilizzo degli spazi verdi, non più fini a se stessi – spiega – ma imponi di creare una sorta di aiuola verde, di x metri quadri con una profondità y, per costruire una leggera depressione del terreno in modo tale da stoccare temporaneamente l’acqua piovana, che nel giro di 48 ore viene smaltita dal terreno. In questo modo contribuisci anche a mitigare le cosiddette “isole di calore” e migliorare il benessere di tutte le persone”.

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