Nel Dup di Arco è lunga la lista delle opere pubbliche previste
Il Dup del Comune di Arco, ossia Documento Unico di Programmazione, è stato approvato dal Consiglio Comunale il 24 gennaio e contiene ciò che l’amministrazione ha nel “cassetto” per lo sviluppo del triennio 2023-2025, fino ad arrivare a fine mandato.
Vi sono contenute opere che saranno finanziate grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), riqualificazione dello stadio dell’arrampicata a Prabi in primis. Segue poi la riqualificazione del Parco Arciducale, ma poi tutti gli altri che sono contemplati come le finalità sociali, sportive e culturali. Il tutto è stato sviscerato da Francesca Modena, assessore esterno scelto dal primo cittadino Alessandro Betta con delega alle Finanze, Bilancio, tributi, Tariffe e Patrimonio. Tra le opere contemplate c’è la Scuola media di Prabi ma, per la soddisfazione del battagliero consigliere comunale di maggioranza Ugo Perini, è stata posta maggior attenzione al Circolo San Giorgio, luogo fulcro e vitale per la comunità ivi residente e che il documento si prefigge di riaprire con l’assegnazione ad un nuovo gestore. Ma anche ai cantieri aperti ed esistenti, in ogni modo, è stata posta attenzione sia nel far quadrare i conti delle spese necessarie ai progetti contenuti sia nel portarli a termine nonostante le entrate provinciali siano in continuo diminuendo. Un calo che l’amministrazione a guida Alessandro Betta in qualche modo “colmerà” con l’avanzo d’amministrazione.
Via, dunque, all’acquisizione del terreno della Fondazione in zona Caneve dove sorgerà un nuovo parco pubblico che, com’è già noto, si chiamerà “Sarcamente”.
Ma tutto il documento è ricco di contenuti e progetti, dalla zona del castello e gli interventi che riguardano il bar e la programmazione degli spettacoli ed eventi in loco con, fattore importante, il restauro della Torre Renghera.