Mucche messe in salvo dalla piena, si contano i danni all’azienda agricola Maestranzi
Dopo la piena della Sarca di sabato 3 ottobre, si contano ancora i danni causati dalla tracimazione del fiume. Abitazioni, campagne, ciclabili e strade, da Pietramurata fino alle foci di Arco sono state inondate da un flusso di seicento metri cubi di acqua al secondo e numerose famiglie, come quelle di Via Fitta, si sono trovate senza corrente elettrica fino alle nove di lunedì 5 ottobre, oltre a garage e abitazioni allagati.
L’ondata è diminuita nelle stessa serata, ma lasciando dietro di sé i segni del suo passaggio. Ora gli abitanti chiedono alla Provincia e ai Bacini Montani di dragare il fiume e di provvedere anche al taglio delle piante, diventate ormai ostacoli per il corretto flusso delle acque. È presso l’azienda agricola Maestranzi che abbiamo un chiaro esempio degli ingenti danni causati dalla piena. La titolare Floriana Giovanazzi (vedova Maestranzi) è furiosa racconta quanto accaduto e come sia gravosa la situazione. Dal 2000 ad oggi la piena arriva ogni volta a lambire l’azienda, sabato l’acqua è arrivata ad entrare nella stalla e nelle cantine. I titolari hanno dovuto mettere tutto in salvo e si sono dovuti arrangiare trovando una temporanea ospitalità per mucche e pecore nella vicina porcilaia gentilmente messa a disposizione da Marco Calzà. I maiali sono stati messi in salvo nel camion, mentre sfortunatamente le galline sono tutte morte. Di pane e fieno per gli animali, così come il concime per le piante di kiwi non è rimasto nulla. Dal 1935 al 2000 non era mai successo che dovessero abbandonare l’azienda per la piena del Sarca, ma ora l’acqua esonda sempre. Il giorno dopo l’emergenza è stato possibile riportare tutti gli animali nella loro stalla.
Il Sindaco Betta ha confermato che è stato solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari Nuvola se si è riusciti ad evitare situazioni più disastrose. Il problema per il Sindaco è che qualcosa non funziona nella gestione da parte della Provincia poiché queste situazioni non è la prima volta che si verificano.
– Stage Liceo Maffei, Sofia Tavernini –