Mostra alla Rocca “Da Raffaello a Canaletto”, Sgarbi: “Non si fa per colpa di un falso”

Redazione06/02/20222min
Ritratto virile del Liechtenstein falso

Vittorio Sgarbi, neopresidente del Museo Alto Garda, ha dichiarato alla stampa che la mostra della collezione del principe del Liechtenstein “Da Raffaello a Canaletto”, da lui stesso annunciata il giorno del suo insediamento ufficiale al Mag, non si farà per la dubbia veridicità di un quadro (solo uno) ritenuto di Raffaello, ma invece probabile frutto di un abile pittore, forse Lino Frongia, già in mostra al Mart con i suoi falsi d’autore. C’è un’inchiesta internazionale che sta cercando di far luce in merito, e visto che di mezzo c’è questo quadro e anche altri il tutto è stato stoppato. Questa, dunque, la ragione ufficiale per la quale la mostra non si farà.
A dire il vero, dal Comune la prima motivazione della mancata esposizione era legata alla complessità della sua realizzazione. La vicesindaco ha ribadito che fin dall’inizio è stato chiaro a tutti che l’iter organizzativo è estremamente complesso, specie per una realtà piccola come il Mag e in tempi così stretti, meno di tre mesi. Per la copertura finanziaria, invece, ci sarebbero state ampie rassicurazioni da Trento.
“È successo l’imponderabile” ha dichiarato Sgarbi, meglio lasciar perdere al momento i quadri del Principe e puntare su altre mostre che il noto critico d’arte ha già in mente. Anche stavolta l’annuncio ufficiale sarà al Museo della Rocca lunedì 21 febbraio, quando sarà a Riva per il secondo direttivo del Mag.

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