Meccanica, alimentari e bevande guidano l’export trentino

Redazione20/10/20222min
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Meccanica, alimentari e bevande. Sono questi i maggiori settori di export delle imprese trentine, che commerciano principalmente con i Paesi europei. Fanno eccezione gli Stati Uniti, che rappresentano l’11% delle esportazioni delle aziende del territorio, e la Cina, con un mercato in continua crescita. A dirlo è il report “Processi di internazionalizzazione: tendenze, prospettive e scenari post-Covid” preparato dall’ente di ricerca e consulenza “Prometeia” in occasione di un workshop promosso dalla Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo.

All’incontro, che è stato organizzato nell’ambito del Comitato strategico provinciale per l’internazionalizzazione, hanno partecipato l’assessore per lo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti, tutte le associazioni di categoria, i rappresentanti di Trentino Marketing e della Camera di Commercio di Trento e alcuni imprenditori trentini.

Durante il workshop è stato presentato il report di Prometeia, che ha delineato la situazione economica attuale e ha aiutato a intravvedere le prospettive future. È emerso per esempio che in Trentino c’è una grande dinamicità e propensione verso l’internazionalizzazione da parte non solo delle grandi imprese, già abituate a confrontarsi con l’estero, ma anche delle aziende di più piccole dimensioni. L’export provinciale è concentrato principalmente in 10 settori merceologici, che rappresentano ben l’81% del totale. Tra di essi troviamo macchinari e apparecchiature (20,5%), bevande (10,5%), autoveicoli e rimorchi (9,3%), prodotti chimici (8,1%) e alimentari (6,6). Gli Stati Uniti, partner privilegiato delle imprese del territorio (11% sul totale), sono uno dei mercati più dinamici in particolare nel settore Food & Beverage, grazie soprattutto al crescente posizionamento del vino italiano in tutto il mondo.

Per quanto riguarda invece la meccanica, punta di diamante dell’export trentino, troviamo una crescita guidata ancora dai paesi emergenti, come India, Canada, Ungheria e Brasile. Fondamentale sottolineare che, in questo settore, è in aumento la domanda di tecnologie complesse, in grado di integrare meccanica ed elettronica e di promuovere la transizione green.


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