Martiri del 28 giugno: la commemorazione a Riva del Garda
Si è svolta a Riva del Garda la solenne cerimonia di commemorazione dell’eccidio nazista dei Martiri del 28 giugno 1944. Quel giorno alcune decine di militari delle Schutzstaffel, le famigerate SS, agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole. Furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture. Il ricordo di quell’orrore è sempre vivo nelle comunità dell’Alto Garda, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo congiunto, con il senso di rendere un tributo riconoscente a quel sacrificio a favore di un mondo migliore, ma anche di ricordare tutti coloro che in quel tempo si sono impegnati nella Resistenza e nella lotta antifascista.
Con una novità: come ormai accade da anni la cerimonia è stata preceduta alle 8 del mattino, come consuetudine, dai rintocchi della Renga, la campana della torre civica Apponale, che per cinque minuti ha suonato a lutto; momento al quale per la prima volta hanno preso parte anche le amministrazioni comunali di Arco e di Nago-Torbole, con i rispettivi sindaci e con le rappresentanze delle Giunte e dei Consigli comunali. All’iniziativa hanno preso parte anche gli ex sindaci di Riva del Garda Paolo Matteotti e Claudio Molinari, con un’ampia rappresentanza delle forze dell’ordine e della associazioni combattentistiche e d’arma, presenti inoltre alcuni ex partigiani e parenti delle vittime. Presenti anche, per l’Anpi, Mario Cossali e Gianantonio Pfleger, presidenti delle sezioni rispettivamente del Trentino e dell’Alto Garda e Ledro. A seguire, la deposizione di corone di fiori alla stele al parco della Libertà e al sacrario dei Caduti al cimitero del Grez. Fiori sono stati deposti anche ai tre cippi intitolati a Gastone Franchetti, Eugenio Impera ed Enrico Meroni.
In serata (l’inizio è stato alle 19.30) la cerimonia congiunta, quest’anno a Riva del Garda. Dopo la deposizione della corona di fiori alla lapide che ricorda i Caduti della Resistenza, i discorsi di rito.
Quindi, il corteo dal municipio fino alla Rocca, in testa i gonfaloni dei tre Comuni.
Nel cortile interno Novella Volani, ricercatrice del Laboratorio di Storia di Rovereto, ha illustrato il progetto «Pietre d’inciampo. L’arte al servizio delle memoria» in via di realizzazione da parte del Comune. Tra i presenti, anche l’avv. Renato Ballardini, protagonista della Resistenza a Riva del Garda e scampato all’eccidio.
Infine, gli studenti della quarta A scientifico del liceo Maffei (scuola frequentata nel 1944 da molti dei Martiri) hanno presentato il loro lavoro «I martiri del 28 giugno e la battaglia di Riva: Wikiradio al liceo Maffei», uno studio di grande impegno e interesse i cui risultati, comprensivi di numerose interviste. Il lavoro è consultabile a
https://e.liceomaffei.it/j/newshomepage2016/47-news1-home16/2975-i-martiri-del-28-giugno-1945-2021.html