Maltempo sul Garda, gran lavoro per la Guardia Costiera

Redazione01/05/20233min
Guardia-Costiera_Garda

 

Tutto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 30 aprile quando l’equipaggio dell’unità navale della Guardia Costiera di Salò, impegnata in attività di vigilanza di sicurezza per una grande manifestazione remiera che si svolgeva lungo la perimetrale compresa tra i comuni di Toscolano Maderno e San Felice del Benaco, notava il peggioramento delle condizioni meteo lacuali, per l’incrementarsi del vento di “vinessa” proveniente da Est, che faceva aumentare il moto ondoso soprattutto fuori dal Golfo di Salò.
Giunti nelle acque antistanti l’isola del Garda, i guardiacoste notavano sette canoisti in acqua, capovoltisi per le onde ormai alte e che non riuscivano più a risalire sulle loro unità. Immediato l’intervento del mezzo SAR che eseguiva il loro recupero, issandoli a bordo in cinque distinti interventi e trasportati poi nel porto di partenza.
Stante il peggiorare delle condizioni meteo lacuali e il numero elevato di unità presenti alla manifestazione remiera, i responsabili dell’organizzazione sospendevano la medesima e impiegavano, sotto il coordinamento del mezzo nautico della Guardia Costiera, le unità d’appoggio alla regata ad eseguire una verifica del rientro di tutte le unità partecipanti e che non vi fossero unità in difficoltà. Dopo tre ore di attività di ricerca l’unità della Guardia Costiera riusciva a portare soccorso a sette persone, recuperate dall’acqua e ad altre 18 che erano a bordo di 10 natanti partecipanti alla remiera, assistiti mediante instradamento fino all’arrivo in porto, ovvero sulle vicine spiagge, laddove non riuscivano a rientrare in porto per il moto ondoso avverso.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, che ha, altresì, gestito in contemporanea anche un altro evento SAR, relativo a due turisti stranieri, che a bordo della loro unità da diporto, erano rimasti alla deriva a centro lago ad oltre 3 km dalla costa.
In tale contesto è stato richiesto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona, l’impiego della loro unità di stanza a Bardolino, che ha prontamente raggiunto i due diportisti, sincerandosi delle loro condizioni di salute e rimorchiando l’unità da diporto in panne fino al sorgitore di Garda.

 


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