Maltempo ad Arco: 500 mila Euro di danni

Sono calcolati in circa 500 mila Euro i danni che il recente maltempo legato alle precipitazioni meteo di pioggia ha arrecato al solo Comune di Arco. I sopralluoghi effettuati l’indomani delle piogge, infatti, avrebbero dato una stima abbastanza veritiera sull’importo, prendendo in considerazione in particolare il versante esposto a est, ossia quello che dal Linfano sale verso nord, verso le località Carobbi e Braila. I tecnici sono al lavoro per determinare l’esatto ammontare dei danni da maltempo e trasformarli poi in cifre, ma le stime sono abbastanza chiare e discosteranno di poco da quella sopra scritta. Poi, nel contempo, si dovrà redigere una lista delle priorità per intervenire in fretta ai danni creati dall’acqua. Le strade, anche, toccate in maniera abbastanza “pesante” dall’acqua che cadendo dal cielo ovviamente scorre con impeto sull’asfalto creando buche e avvallamenti che, giocoforza, bisognerà sistemare. La strada che porta verso Braila è la maggiormente danneggiata, come lo stesso sindaco Alessandro Betta ha avuto modo di constatare di persona recandosi in zona appena possibile. Un muretto di contenimento è crollato, dunque si sta valutando la possibilità di provvedere in modo più consistente alla semplice sistemazione di quanto danneggiato, bensì effettuare un intervento generale più corposo. Difficile, dunque, fare oggi una stima esatta del valore dei danni, perché questa potrà essere fatta solamente quando si prenderanno le decisioni finali di come sistemare i danni causati in modo definitivo. Idem per la strada di collegamento verso Troiana e Carobbi, laddove sarà necessario cementare i tornanti, provvedere alla posa delle canalette di scolo danneggiate, insomma dove l’acqua ha danneggiato quei collegamenti forestali che la violenza degli elementi hanno danneggiato. Per finire con la conta dei danni c’è il crollo di un muretto su uno dei tanti sentieri che portano al castello, con le pendici dello stesso “toccate” sempre dalle abbondanti precipitazioni meteo. Insomma, la conta dei danni prosegue e c’è da credere che non si fermerà al mezzo milione di euro, anzi. Ah, ricostruendo il ponte di Pratosaiano abbattuto per evitare che la possibile esondazione del Rio Salone danneggiasse le campagne di quel pezzo pregiato di terra. Si attende la stima dei tecnici provinciali, dunque, poi si potrà, burocrazia permettendo, intervenire su tutto quanto.