Malga Zanga di Arco, si cerca un nuovo gestore
Il Comune di Arco ha pubblicato il bando per assegnare la gestione di Malga Zanga per i prossimi sei anni. Chi si aggiudicherà la gestione dovrà tornare ad operare con le caratteristiche strutturali previste dal Piano di Sviluppo Rurale, ovvero la piena valenza zootecnica che, negli ultimi anni, invece, è andata a vantaggio del solo utilizzo turistico. In questi ultimi anni, infatti, Malga Zanga è stata trasformata in una sorta di resort con stanze e ristorante per turisti. Questo anche perché erano scaduti i vincoli del piano di Sviluppo. In poche parole, ora bisogna tornare alla valorizzazione del patrimonio pascolivo perché la cura attorno a Malga Zanga è venuta meno. Una precisazione del vicesindaco Roberto Zampiccoli, referente nello specifico per foreste e agricoltura, il quale ha spiegato alla stampa che restituire ai campi e pascoli adiacenti la struttura è un obiettivo fondamentale. La cura del rimboschimento, della flora infestante che va controllata prima che vada ad “invadere” i prati circostanti, insomma se tutto viene gestito correttamente allora si potrà dare all’insieme quel “valore aggiunto” che si è perso in questi ultimi anni. Malga Zanga è un luogo bellissimo, dal quale godere della vista sul Garda trentino e le sue bellezze, ma non è certo facile da raggiungere. Per questo la precedente gestione “Go Travel Go” aveva mollato passando il contratto d’affitto ad un’altra, La Mulattiera. Ma ben conscia di tutto questo l’Amministrazione comunale, pur mettendo le mani avanti sul fatto della valorizzazione del patrimonio boschivo, ha deciso di lasciare invariato il canone d’affitto mensile, 600 euro più IVA. Spetterà a chi presenterà l’offerta soddisfare le richieste del Comune, ovvero mantenere Malga Zanga “viva” e ricettiva ma anche valorizzare l’aspetto di sostenibilità ambientale.