Malcesine traccia la rotta fino al 2035: ecco il Piano Strategico del Turismo

Redazione07/12/20256min
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Malcesine guarda al futuro e lo fa con un progetto di ampio respiro. Nella suggestiva cornice di Palazzo dei Capitani, l’Amministrazione comunale ha presentato al pubblico il Piano Strategico del Turismo, un documento che vuole definire il modello di sviluppo della destinazione da qui ai prossimi dieci anni. Una visione strutturata, nata da un percorso di analisi e ascolto iniziato nel marzo 2025 con il supporto di JustGood Tourism, e pensata per accompagnare il borgo nel passaggio verso un turismo più ordinato, sostenibile e capace di generare valore.

 

 

Una fotografia chiara della destinazione
Alla base del Piano c’è una lettura approfondita dello stato attuale del turismo a Malcesine. I dati confermano un territorio in buona salute quanto a presenze, ma sempre più sottoposto a una pressione crescente. La Germania rimane il mercato di riferimento, con il 63% dei flussi, seguita da Regno Unito, Austria e Polonia. Il sistema ricettivo supera gli 11.300 posti letto, con una prevalenza delle strutture extra-alberghiere, mentre la permanenza media si assesta a 4,4 giorni, in calo rispetto ai 5,5 del 2005 e in linea con i trend nazionali.
Il dato più rilevante è però l’indice di pressione turistica: 86,77 presenze giornaliere ogni 100 abitanti. Un valore che colloca Malcesine fra i 30 Comuni italiani più esposti all’afflusso turistico, seconda sul Garda solo a Lazise.

Governance innovativa e una nuova figura professionale
Il Piano propone di superare l’approccio basato su interventi occasionali, costruendo un sistema di governance unitario. Al centro si colloca un modello innovativo che prevede:
– il ruolo di coordinamento del Comune;
– l’introduzione del Destination Manager, figura che verrà selezionata tramite bando nei prossimi mesi;
– la collaborazione con Destination Verona & Garda, in particolare per servizi quali IAT, promozione, digitalizzazione e commercializzazione.
L’attuazione sarà graduale: approvazione del documento nel 2025, attivazione della nuova struttura fra inverno e primavera 2026, sviluppo operativo nel corso dell’anno e consolidamento entro novembre 2026.

Gestione dei flussi: prenotazioni, percorsi e dati in tempo reale
Una delle sfide più delicate riguarda la gestione dei flussi turistici, oggi fortemente concentrati attorno al Castello Scaligero e alla Funivia del Monte Baldo. Il Piano indica alcune misure chiave: sistemi di prenotazione anticipata, riorganizzazione della segnaletica e dei percorsi pedonali, integrazione delle attrazioni tramite strumenti digitali e card di destinazione, monitoraggio costante dei dati e dei comportamenti dei visitatori. Soluzioni già adottate con successo in altre città europee che puntano a garantire vivibilità e una distribuzione più equilibrata dei flussi.

Monte Baldo: il tesoro naturale da rilanciare
Una parte centrale della strategia riguarda il Monte Baldo, risorsa straordinaria ma ancora priva di un’offerta completamente strutturata.
Le azioni previste includono:
– nuovi percorsi tematici e naturalistici;
– punti panoramici aggiuntivi;
– rigenerazione degli edifici esistenti;
– potenziamento dell’offerta gastronomica e delle attività stagionali;
– valorizzazione delle malghe e degli alpeggi.
L’obiettivo è costruire un’esperienza competitiva con le migliori destinazioni alpine, senza perdere l’identità del territorio.

Outdoor e sport: un motore già in movimento
Trekking, bike, vela, sport acquatici e parapendio rappresentano già oltre la metà dei flussi turistici. Il Piano punta a potenziare questo patrimonio, integrando l’offerta, coordinando gli operatori e costruendo pacchetti esperienziali capaci di intercettare nuovi pubblici e allungare la stagione.
In questo quadro il “prodotto vento” mantiene un ruolo strategico: la Fraglia Vela Malcesine, riconosciuta a livello internazionale, sarà ulteriormente valorizzata attraverso eventi di rilievo, collaborazioni con federazioni e classi veliche, e collegamenti più funzionali con il centro urbano attraverso percorsi ciclopedonali e segnaletica chiara.

Eventi, cultura e identità
Il documento dedica ampio spazio anche al tema degli eventi e della cultura. L’obiettivo è costruire un palinsesto annuale coordinato che metta in relazione Castello, Funivia, lago e centro storico, integrando mostre, rassegne, percorsi tematici e soluzioni immersive. Prevista anche una razionalizzazione della gestione degli spazi culturali, per garantirne sostenibilità economica, accessibilità e capacità attrattiva.

Comunicazione rinnovata e marketing integrato
Il rinnovamento coinvolgerà anche l’immagine e la comunicazione della destinazione.
Sono previsti: potenziamento dello IAT; nuovi strumenti di CRM; allineamento con gli uffici del Garda veronese; costruzione di un’immagine coordinata che metta in evidenza Malcesine come meta outdoor, culturale e sostenibile.

Vision 2035: qualità della vita e benessere diffuso
La visione che guida l’intero Piano è chiara: superare la logica della crescita puramente quantitativa per orientare Malcesine verso un modello di turismo più equilibrato, competitivo e innovativo. Una trasformazione che mira a generare ricadute positive non solo per i visitatori, ma anche per i residenti: più servizi, maggior lavoro qualificato, un territorio più vivibile.
Alla presentazione erano presenti Paolo Grigolli, formatore e Destination Manager; Alessandro Bazzanella, direttore di Comano Terme; il sindaco Giuseppe Benamati e Matteo Gazzi, consigliere con delega al Turismo, Commercio e Sviluppo Economico.
Nicola Filippi