Maestri artigiani, ambasciatori di qualità trentina

Redazione25/10/20254min
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“Abbiamo 442 Maestri Artigiani in 25 differenti mestieri. Sappiamo che la richiesta di qualità oggi è maggiore che in passato ed il marchio Maestro Artigiano è una certificazione, garantisce qualità e fiducia. Dovete essere orgogliosi del percorso che avete fatto: 400 ore di formazione sono tante, richiedono impegno e sacrificio, sono ore tolte alla famiglia e al lavoro soprattutto se pensiamo che il 60% delle aziende artigiane è formato da una sola persona. Un percorso che però vi permette di crescere personalmente e professionalmente, di stare al passo con i cambiamenti che ci sono in ogni lavoro. Grazie per quello che fate. Ora siate ambasciatori, abbiamo bisogno di tanti maestri artigiani come voi”. Così l’assessore provinciale all’artigianato Roberto Failoni che all’auditorium del Consorzio Sant’Orsola a Cirè di Pergine ha aperto la quarta edizione de “La Provincia incontra i Maestri Artigiani”. Un’occasione di incontro e confronto, che ha visto partecipare i maestri artigiani con le loro famiglie. Tra i presenti anche il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini, numerosi consiglieri provinciali e il sindaco di Pergine Marco Morelli.


Parole di stima ed orgoglio per i maestri artigiani e le tante ore dedicate alla formazione, sono state rivolte dal presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Andrea De Zordo ai numerosi presenti: “Il Maestro artigiano è l’esempio concreto di cosa vuol dire fare un percorso per crescere, migliorare e trasformare quel lavoro in un lavoro eccezionale. Chi lavora nelle valli ha una medaglia in più rispetto agli altri perché porta sulle proprie spalle una necessità sociale, quella di tenere vivi i piccoli paesi. Come artigiani dobbiamo imparare a crescere ulteriormente, ad abbracciare la tecnologia, sfruttare gli aiuti che la Provincia ci da, a cogliere le occasioni che abbiamo perché siamo troppo propensi ad arrangiarci, a non chiedere aiuto” ha spiegato, soffermandosi sul problema del passaggio generazionale. “Non è facile invertire la rotta ma noi qualcosa possiamo fare: possiamo fare capire ai nostri figli e ai nostri dipendenti quanto è bella la nostra professione. Dimostriamo quanto è bello fare gli artigiani.” ha concluso De Zordo, ringraziando Accademia d’Impresa ed il suo direttore Bruno Degasperi per l’importante lavoro di formazione a favore dei Maestri Artigiani.

Durante l’incontro c’è stato modo di ripercorrere la storia dei Maestri Artigiani, figura istituita dalla Provincia di Trento nei primi anni Duemila per valorizzare il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze, esperienze e capacità professionali da salvaguardare e trasmettere, unite alla propensione all’aggiornamento e all’insegnamento del mestiere.

Ed ora si guarda al futuro, con degli obiettivi ben precisi: l’incremento delle categorie e la realizzazione di corsi di aggiornamento sempre più innovativi ed ambiziosi. Al fine di supportare le imprese nel mantenersi al passo con i tempi infatti, con la preziosa collaborazione di Accademia di Impresa, braccio operativo della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento, da qualche anno ha preso il via un progetto di formazione continua rivolta ai maestri artigiani sia su argomenti trasversali sia su aspetti specifici per le varie categorie.