Nuove divise per i cacciatori di Calavino, arriva il contributo comunale
Il tema delle fusioni fra comuni non ha significato l’unificazione automatica delle forme associazionistiche, formalizzate con Leggi regionali o provinciali, riguardanti l’operatività sui rispettivi territori. Non solo per i Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari, che pertanto hanno mantenuto il precedente assetto, ma anche per le Associazioni comunali dei cacciatori. Infatti, essendoci uno stretto rapporto fra residenzialità e territorio (o meglio in questo caso parlare di “riserva”) le precedenti “riserve comunali”, diventate in virtù della fusione “riserve frazionali”, hanno mantenuto la loro indipendenza, legata appunto al territorio dell’ex-comune. Di conseguenza nel comune accorpato funzionano più riserve, mantenendo ciascuna la propria autonomia sul territorio di competenza, individuato nel comune catastale, quindi nel comune di Madruzzo operano le riserve di Lasino e Calavino. Come si legge nella Delibera giuntale del 25 agosto, l’attuale rettore della riserva di Calavino, Stefano Pisoni, ha chiesto al Comune un contributo per l’acquisto di “n. 12 giacche in loden verde, simbolo della tradizione venatoria mitteleuropea, riportanti sul fianco sinistro il simbolo di un cervo e la dicitura “Riserva Cacciatori Calavino”, con l’intento di fornire ai cacciatori membri della Riserva un abbigliamento che rispecchi l’identità comune e sia riconoscibile sul territorio”. La Giunta comunale ha pertanto deliberato di concedere all’Associazione un contributo di 400 Euro per coprire parte del disavanzo esposto nel piano finanziario allegato alla domanda di sovvenzione.
MARIANO BOSETTI