L’Ospedale Santa Chiara di Trento è sempre “Amico dei Bambini”
Si potrebbe quasi dire che l’ospedale Santa Chiara di Trento è “tre volte” Amico delle Bambine e dei Bambini. La certificazione, raggiunta per la prima volta nel 2014, è stata confermata nel 2018 e l’altro giorno si è tenuta per la terza volta la consegna del riconoscimento OMS-UNICEF, ultima delle cerimonie in programma per gli ospedali.
“Le nostre mamme e i nostri bambini – ha detto l’assessore alla salute Stefania Segnana – sanno di poter contare su un servizio uguale sul territorio e in tutte le sedi, sulle stesse opportunità. Questa certificazione è un esempio di come sia possibile raggiungere risultati importanti anche in periodi impegnativi come è stato quello della pandemia da Coronavirus. Sappiamo quanto è stato difficile per le nostre mamme, durante i lunghi mesi dell’emergenza, essere da sole in ospedale, ma che hanno potuto contare su una rete di supporto fatta dai professionisti della sanità davvero eccezionale”.
L’evento ha poi visto i contributi del direttore sanitario dell’Apss Giuliano Mariotti, della coordinatrice del progetto provinciale Anna Pedrotti e della referente del progetto per l’Apss Marisa Dellai che hanno parlato della rivalutazione dell’Ospedale Santa Chiara nel contesto del progetto provinciale. Mario Grattarola, direttore DMO, e Claudia Paoli, PO gestionale materno-infantile, hanno spiegato come è avvenuta questa rivalutazione di un ospedale a elevata complessità, mentre Rosanna Clementi referente del progetto per Trento ha ripercorso la storia del progetto del Santa Chiara.
Fabrizio Taddei, direttore dell’Area materno infantile dell’Apss nonché delle U.O. di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Trento e di Rovereto, ha presentato l’Ospedale Santa Chiara, centro di riferimento provinciale per la patologia ostetrica, infine Silvia Angeli, pediatra dell’U.O. Neonatologia e Pediatria, è intervenuta sul counseling con la famiglia e la collaborazione con la rete territoriale. È seguito l’apporto di Annalisa Pallaver, infermiera pediatrica dell’U.O. Neonatologia e Pediatria, in merito alle buone pratiche nella cura di bambini pretermine (NEO-BFH), ammalati e/o separati dalla mamma, di Annalisa Peroni di “Cuore di Maglia” ha raccontato l’impegno dell’associazione a supporto dei neonati ricoverati, nonché di Valentina Gorfer, ostetrica dell’U.O. Ostetrica e Ginecologia che ha raccontato l’esperienza degli operatori durante la pandemia.
Dopo la testimonianza di alcune mamme, la consegna della Pergamena “Ospedale Amico delle Bambine e dei Bambini”, seconda conferma, con Elise Chapin, del Programma Insieme per l’Allattamento UNICEF Italia.