«L’Òra dei burattini» ha incantato piccoli e… grandi

Redazione18/08/20183min
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Una presenza media di circa 120 persone tra bambini e adulti, con picchi di 150 («Giullar…arte» delle compagnie Casa degli Gnomi e Iride, il 3 agosto nella piazzola di Torbole), di 200 («C’era due volte un piede» della compagnia Teatro dei piedi di Verónica González, il 9 agosto in Rocca a Riva del Garda) e di 250 persone («Visioni d’incanto» della compagnia di «Mago Chico», il 24 luglio in piazzale Segantini ad Arco). Ancora una volta il festival «L’Òra dei burattini» ha richiamato e incantato schiere di piccoli e grandi.
L’edizione 2018 ha proposto dal 24 luglio al 9 agosto 12 spettacoli per 14 rappresentazioni e cinque laboratori, con in più la tradizionale raccolta di fondi di Unicef. La rassegna, organizzata dai Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole, è curata dall’associazione teatrale Iride, con il patrocinio di Unima (Unione internazionale della marionetta) e di Unicef (United nations international children’s emergency fund), e fa parte del circuito internazionale «Burattini senza confini». Tutti gli spettacoli sono rigorosamente a ingresso libero e si tengono anche in caso di pioggia.
Le varie tecniche proposte hanno interessato in modo diverso il pubblico di bambini e quello degli adulti: per i piccoli partecipando direttamente quando i burattinai lo richiedevano, per i grandi vivendo situazioni ironiche e poetiche tipiche del teatro di animazione. Un vero e proprio viaggio, quello della rassegna, che ha toccato varie tappe: dalle piazze di Arco, Riva del Garda e Nago, ai quartieri e alle frazioni di Massone, San Giorgio, Vigne, Varone, Rione 2 Giugno, Sant’Alessandro, Bolognano e Prabi, fino alla spiaggia di Punta Lido. Una piccola carovana che ha portato con sé il fascino e la magia senza tempo di un’arte antica e nobile.
Molto apprezzati anche i laboratori per bambini, che hanno offerto l’opportunità di apprendere direttamente da valenti burattinai i fondamenti della creazione di burattini, pupazzi, folletti e animali, spesso utilizzando solo materiali di recupero.
Come sempre durante l’intera programmazione sono stati raccolti fondi per sostenere i progetti di Unicef, in particolare per il progetto “Emergenza Italia”, al quale sono stati versati 400 euro. Da sempre è nello spirito della manifestazione coniugare il teatro alla solidarietà, e anche in questa edizione il pubblico si è dimostrato particolarmente sensibile all’iniziativa.