Livello basso del Garda? Nel 1989 andava peggio
Il livello del lago di Garda è preoccupante. Nei dati pubblicati sul sito web della Comunità del Garda l’11 gennaio si legge che il livello era di 46 centimetri al di sopra dello zero idrometrico, calcolati a quota 64,027 metri sul livello del mare.
Ebbene, proprio lo stesso giorno dell’anno 1989 era di 35 centimetri. Lo certifica un articolo del giornale l’Adige che titolava “Sempre più basso il livello del lago di Garda” con, a corredo, una foto di Fabio Galas dove si vede il canale della Rocca quasi prosciugato. Ma con questo cosa si vuol dire? Non che il basso livello delle acque non deve destare preoccupazione, anzi. Però che ci si dimentica che il livello del nostro amato lago è, da sempre, oggetto di alti e bassi e relative discussioni, Tavoli di Lavoro, preoccupazioni.
In quei giorni la Comunità del Garda era giustamente allarmata per il progressivo calo giornaliero delle acque, visto che le condizioni atmosferiche non davano nulla di buono. Ossia non pioveva e in montagna non nevicava. Fu allora presa la decisione di chiudere il canale Virgilio che, scriveva l’autore del pezzo, “dal basso lago preleva 18 metri cubi d’acqua al secondo”. E, sempre nello stesso articolo, richiamando la legge del 1965 che ne regola il deflusso ai fini delle coltivazioni della pianura padana, si scriveva di fissare in 15 centimetri sopra lo zero idrometrico il livello di guardia. Riportando alcuni studi di allora, ben 34 anni fa, il calo forse era dovuto alla scomparsa del 30% dei microrganismi presenti nelle acque, fattore che causava squilibri “che solo nel tempo diventeranno evidenti quanto insanabili”.
Il 14 febbraio 1989 il livello era sceso a 14 centimetri. Pagina 26 de L’Adige di quel giorno, quando in prima pagina si scriveva “l’Italia a secco, la pioggia non arriva”.