Liste di attesa per visite specialistiche: possibili rimborsi parziali

Redazione06/12/20212min
pronto soccorso attesa ph-Apss


“Il recupero delle liste di attesa, soprattutto per quelle legate all’assistenza specialistica, è stato purtroppo nuovamente condizionato dall’emergenza pandemica; tra l’altro nel corso della primavera e per parte dell’estate abbiamo assistito a un incremento della domanda, al quale si è aggiunto poi l’aumento tipico stagionale dei mesi autunnali. Per questo, anche in base a quanto previsto dalle misure nazionali introdotte per fronteggiare l’emergenza, di coinvolgere il privato accreditato oltre a ricorrere alle misure già previste nel Piano del 2020 che riguardavano prestazioni orarie aggiuntive, assunzioni a tempo determinato, aumento di ore di specialistica ambulatoriale convenzionata interna. Inoltre dal 1° dicembre al 31 marzo i trentini potranno ottenere un concorso spese per alcune prestazioni erogate privatamente”. È stato con queste parole che l’assessore alla salute Stefania Segnana, ha illustrato il provvedimento adottato dalla Giunta provinciale per rimodulare il Piano operativo provinciale di recupero delle liste di attesa.
Le specialità più critiche in termini di volumi di utenti in lista di attesa sono diagnostica per immagini, dermatologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia, neurologia, gastroenterologia e endoscopia digestiva.

Per recuperare queste prestazioni, nel corso del 2021 è stato previsto di proseguire con le azioni già attivate nel corso del 2020 e di incrementare l’offerta da parte delle strutture private accreditate delle visite specialistiche nelle branche di cardiologia, oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria, pneumologie e neurologia, nonché delle prestazioni di diagnostica per immagini, con particolare riferimento a RM, TAC ed ecografie.
Si tratta di circa 1,5 milioni di euro per il 2021, suddivisi in 15.000 visite relative alla diagnostica per immagini e altre 15.000 di altre prestazioni.
Per il periodo da dicembre 2021 a marzo 2021, stante la difficoltà dell’offerta in regime istituzionale di assorbire la domanda, si prevede anche, per le prestazioni più critiche, una misura straordinaria di assistenza sanitaria indiretta, quale livello aggiuntivo, mediante il riconoscimento di un concorso spese per il rimborso delle prestazioni previste in apposito elenco fruite in regime privatistico.

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