Lifenergy: dalla plastica al biocarburante

Dalla plastica al biocarburante: potremmo sintetizzare così il progetto illustrato all’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, nel corso della sua visita alla sede di Lifenergy Italia S.r.l., new.co. fondata nell’agosto 2017 per iniziativa della Firmin S.r.l., storica presenza nel contesto industriale di Lavis.
Il progetto di ricerca, ispirato ai principi dell’economia circolare, prevede la realizzazione del primo impianto su scala industriale per la riconversione di plastica poliolefinica non riciclabile in biocarburante da immettere direttamente sul mercato; il successivo e consequenziale insediamento produttivo punterà a raggiungere livelli di assoluta importanza a livello nazionale e oltre. Da questa operazione ci si attendono inoltre naturalmente importanti ricadute sul fronte occupazionale.
Grazie alle sinergie tra aziende locali, che permettono di costituire un’inedita filiera di settore, alle competenze di Firmin e di Demont e alla specifica preparazione tecnologica di Fbk e di Cinsa, Trento conferma dunque la sua attrattività e la sua vocazione territoriale per lo sviluppo di progetti basati su tecnologie “verdi”.
Giovanni Curia di Lifenergy Italia, che ha curato dagli albori la nascita dell’iniziativa, ha sottolineato come la filiera locale sia costituita da un’azienda presente nel contesto industriale di Lavis che alimenta i suoi impianti con materia di alta qualità, raccolta sul territorio nazionale e selezionata per raggiungere livelli che garantiscano totale affidabilità al processo tecnologico. La Firmin S.r.l. completa la filiera poiché provvederà alla commercializzazione del bio-carburante prodotto sia tramite una rete di distributori di proprietà che tramite i rifornimenti su scala provinciale e nazionale.
Un progetto sostenuto anche dalla Provincia autonoma di Trento, in base a quanto previsto dalla legge 6, e che vede la collaborazione fra gli altri della Fondazione Bruno Kessler, all’insegna di quella auspicabile sinergia fra mondo imprenditoriale e laboratori di ricerca fortemente incoraggiata dall’amministrazione provinciale. Gli altri partner sono la savonese Demont S.r.l., società impiantistica nei settori dell’energia e dell’oil & gas e il Cinsa-Consorzio Inter Universitario Nazionale per lo sviluppo delle Scienze Ambientali, con sede presso l’Università di Parma.