Lido Palace in rosso, Zanoni (Pd) attacca: “Va cambiata la gestione”
Che lo stato di salute, soprattutto quello finanziario, del Lido Palace hotel sia trasversale nei pensieri dei rivani lo dimostra la ricca platea di interventi, scatenati dopo la pubblicazione del bilancio 2023, con perdite raddoppiate (-314.689 euro) anche rispetto al 2022 (-159.684 euro). L’edificio neoclassico di fine Ottocento, ristrutturato con grande maestria dall’architetto veneziano Alberto Cecchetto, da qualche giorno tiene banco nelle discussioni in città. Una grande parte dell’opinione pubblica sta gettando la croce addosso all’attuale amministratore, Paolo Signoretti, in veste di gestore dell’hotel superlusso di viale Rovereto che il 21 giugno festeggerà 125 anni di vita con un mega evento. L’ultima presa di posizione, forte e analitica, quella dell’ex direttore, Gabriele Galieni, che lo ha gestito per una decina di anni, fino al cambio di gestione, nel 2022, portandolo ad avere una liquidità di 2,5 milioni di euro.
Ora, con un lungo documento, interviene Alessio Zanoni, consigliere comunale Dem a Riva del Garda. In quella sede aveva espresso due concetti chiave ai colleghi consiglieri: “Il rischio di perdita di valore dell’hotel e se vi sia o meno la volontà di prendere in mano la gestione dello stesso come Ente pubblico”. “Successivamente – spiega ancora Alessio Zanoni – ho avuto modo di leggere le dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’hotel Lido Palace Paolo Signoretti e, rispetto alle stesse, mi sento di poter affermare che il tentativo di giustificare la nuova perdita a mio avviso non regge. Tutti gli alberghi hanno ribaltato sui prezzi l’aumento dei costi, compreso i tassi, e hanno fatto i migliori risultati di sempre. E tutti gli albergatori ogni anno ammodernano le loro strutture e fanno ammortamenti. In passato – sottolinea ancora Zanoni – i tassi erano ben più elevati degli attuali e ricordo che la precedente gestione aveva chiuso in attivo.”
Per il consigliere Pd Zanoni alcune affermazioni di Signoretti sono “sciacallaggio mediatico”, laddove “per giustificare le sue perdite va a denigrare un’intera località turistica e con essa tutti gli attuali e passati operatori che si sono cimentati nel valorizzarla e promuoverla”.
Sull’andamento dell’attuale gestione, il consigliere Dem Zanoni conclude così: “Mi sento di far mie le parole della Sindaca, con le quali concordo in pieno: “Non siamo soddisfatti degli ultimi due anni di bilanci, non siamo contenti perché considerando il contesto internazionale e nazionale del 2023 la struttura è in controtendenza rispetto alla media”. Ergo, va cambiata la gestione…”.