Liceo del Made in Italy in quattro Istituti del Trentino
È stato pre-adottato dalla Provincia lo schema di regolamento per l’integrazione dei piani di studio provinciali con l’offerta formativa del nuovo ‘Liceo Made in Italy’.
“Questo nuovo ed interessante percorso – ha detto l’assessore Gerosa – è stato istituito a livello nazionale, ma in Trentino abbiamo voluto provare a caratterizzarlo in chiave territoriale, tenendo ben presente i settori economici di interesse, tra cui anche turismo e agricoltura. Le parole chiave di questo indirizzo, che potrà essere attivato in 5 istituti della provincia a partire dall’anno scolastico 2025-2026, sono interdisciplinarità, laboratorialità e competenze ricche e articolate, afferenti anche alle scienze umane.
Il nuovo Liceo del Made in Italy dovrà formare figure quadro che maturino solide competenze di analisi, interpretazione e sviluppo di operatività nell’ambito di un tessuto produttivo in chiave territoriale anche diversificata nella provincia in considerazione dei settori economici di maggior interesse. Fra le peculiarità che differenzieranno il percorso trentino vi sono un forte raccordo fra le discipline, ovvero storia, economia, italiano, informatica, arte, diritto, lingue straniere e scienze umane, un monte ore del primo biennio coerente con i piani di studio di tutti i percorsi liceali della Provincia, il raggiungimento livello B2 per entrambe le lingue straniere alla fine del quinto anno e il mantenimento delle 150 ore di alternanza scuola-lavoro all’interno del secondo biennio e al quinto anno.
Il Liceo Made in Italy trentino verrà presentato in modo organico e completo all’edizione 2024 della fiera TrentinOrienta e sarà attivo a partire dall’anno scolastico 2025-2026 nelle classi prime di cinque istituti:
Istituto di Istruzione “M. Curie” di Pergine Valsugana;
Liceo “B. Russell” di Cles; Liceo “F. Filzi” di Rovereto;
Istituto di Istruzione “M. Martini” di Mezzolombardo;
Liceo “A. Rosmini” di Trento.
Come area di progetto si prevede la realizzazione di prodotti pubblicitari del territorio o di aziende locali, sviluppando competenze attraverso metodologia della ricerca e analisi dati, mentre come aree di studio si prevedono introduzione alle scienze umane, processi cognitivi, metodologia della ricerca, psicologia sociale, comunicazione, antropologia.
Proprie sulle scienze umane vi è una particolare attenzione, poiché si ritengono indispensabili per sviluppare una competenza psico-sociologica e nella comunicazione del profilo in uscita degli studenti che frequenteranno questo nuovo indirizzo, che potrà avere grandi potenzialità. Altre materie cruciali nei curricula degli studenti saranno: geostoria, con didattica laboratoriale ed esperienze sul territorio che mettano i diversi licei del Trentino in rete fra loro, diritto ed economia politica e matematica con elementi di statistica ed informatica.