Letizia Paternoster testimonial per la sicurezza sulle strade alla Festa del ciclismo trentino

Redazione01/12/20193min
parernoster

Grande Festa del Ciclismo Trentino al Palarotari di Mezzocorona a conclusione della stagione 2019, per iniziativa del Comitato Trentino della Federazione Ciclistica Italiana.
Fra i temi toccati in quello che è stato soprattutto un pomeriggio di festa, di applausi, di premi, attestati, campioni che si alternavano sul parterre con le loro testimonanze, i loro ricordi e i loro proponimenti per il futuro, ma anche quello della sicurezza – dei ciclisti ma non solo – sulle strade, prendendo spunto dal recente incidente occorso ad Arco a Letizia Paternoster.
Presenti all’evento il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il vicepresidente Mario Tonina, gli assessori Roberto Failoni, Stefania Segnana, ed inoltre il presidente Nazionale della FCI, Renato Di Rocco, insieme al Commissario Tecnico Nazionale Davide Cassani, ed il C.T. della nazionale paralimpiaca Mario Valentini oltre a numerosi ospiti fra cui i professionisti Matteo Trentin, Gianni Moscon, Daniel Oss, Cesare Benedetti, Moreno Moser, Nicola Conci, e Letizia Paternoster.
Fugatti, Failoni e Segnana hanno consegnato i riconoscimenti speciali della Provincia a Moscon, Trentin e Paternoster, nominati “ambasciatori del Trentino” Con l’occasione è stato consegnato anche il premio Rolly Marchi a Cesare Benedetti. Fugatti ha ricordato che nel 2020 il Trentino ospiterà i campionati europei di ciclismo su strada, un grande evento sportivo e anche turistico.
Il Comitato di Trento della Federazione Ciclistica Italiana ha riproposto dunque in un Palarotari stracolmo la Festa del Ciclismo Trentino: oltre 1.000 tra ciclisti, direttori sportivi, dirigenti e campioni si sono dati appuntamento per celebrare un’annata d’oro, che ha visto Letizia Paternoster trionfare nel Campionato Europeo Under 23 su strada, Matteo Trentin conquistare l’argento iridato, Cesare Benedetti conquistare la tappa Cuneo-Pinerolo al Giro d’Italia e Letizia Borghesi fare altrettanto nel Giro d’Italia femminile. Ma oltre ai campioni è stato riservato ampio spazio alle società trentine, ai giovani e ai giovanissimi che si cimentano con questo sport affascinante.
Il 2020 sarà l’anno degli europei ma anche di una nuova emozionante tappa del Giro d’Italia in Trentino in val Rendena, a Madonna di Campiglio e a Pinzolo.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche