Legionari cecoslovacchi: la commemorazione ad Arco

Redazione24/09/20184min
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Il ministro della difesa Lubomír Metnar è stato l’ospite d’eccezione, domenica 23 settembre, della cerimonia di commemorazione dei legionari cecoslovacchi, assieme a una folta delegazione del Governo ceco e dell’ambasciata in Italia, per l’occasione di ben tre anniversari: i cento anni dall’uccisione dei quattro legionari cecoslovacchi a Prabi, i cento anni dalla fine della prima guerra mondiale e dalla nascita della Repubblica Ceca, e i 25 anni dalla ripresa delle relazioni tra Arco e Praga e di celebrazione della cerimonia di commemorazione dei legionari cecoslovacchi. Per l’importante occasione è stata inaugurata la statua di San Venceslao di Boemia, donata dalla Scuola di scultura di Hořice a nome della Repuibblica Ceca, collocata da qualche tempo in via Caproni Maini. Come sempre, l’Amministrazione comunale è stata supportata nell’organizzazione dal Gruppo Alpini di Arco. Alal cerimonia ha preso parte anche il coro Castel della locale sezione della Sat.
Per il Governo italiano ha preso parte alla celebrazione il sottosegretario alla difesa Raffaele Volpi; per la Provincia autonoma di Trento il vicepresidente, per il Comune di Arco il sindaco con una rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale. La delegazione della Chiesa cattolica era formata da monsignor Petr Pit’ha, delegato dal cardinale Dominik Duka come rappresentante della chiesa cattolica ceca per questo evento; dal colonnello Jaroslav Knichal, comandante dei cappellani militari della Repubblica Ceca; dal vescovo della chiesa hussita di Praga signor David Tonzar; e per parte italiana dal parroco dell’Oltresarca don Franco Torresani e dal terzo cappellano militare e capo ordinariato militare, monsignor Mario Mucci. Presente anche una delegazione della regione di Pilsen guidata dal governatore Josef Bernard e composta anche da alcuni studenti, e una nutrita delegazione dell’Associazione Legionari Cecoslovacchi di Praga, che da numerosi anni prende parte alla cerimonia e che ha stretto un rapporto di amicizia e scambio con il Gruppo Alpini di Arco.
Domenica 23 settembre l’inizio è stato alle 14 con la Messa nella chiesa Collegiata, a seguire la cerimonia in via Paolina Caproni Maini di inaugurazione della statua di San Venceslao I duca di Boemia, patrono della Repubblica Ceca. A seguire il corteo ha ripreso il cammino alla volta del monumento ai legionari cecoslovacchi, dove si è tenuta la solenne cerimonia di commemorazione del sacrificio dei quattro giovani legionari cecoslovacchi giustiziati il 22 settembre 1918 a Prabi per aver combattuto gli austroungarici a fianco dell’esercito italiano, e perciò considerati disertori.
Il monumento ai legionari cecoslovacchi, curato da tanti anni dagli Alpini di Arco, si trova in località Prabi, in una stretta via tra gli olivi, nel luogo dove l’esercito dell’Impero austroungarico eseguì, per impiccagione, la sentenza di morte dei soldati Antonin Jezek, Karel Novacek, Jiri Slegl e Vaclav Svoboda. La vicenda si colloca nell’ambito di quanto successe a partire dal 1917, quando si formò, a fianco dell’esercito italiano che combatteva gli austroungarici sul fronte trentino, un corpo di volontari cecoslovacchi, disertori dell’esercito imperiale.