LedroMan da record: Thomas Steger e Ilaria Zane i più forti
Domenica 14 Luglio 2024 le sponde del Lago di Ledro hanno visto brillare alcuni dei migliori interpreti del triathlon a livello europeo: non solo nella gara maschile ha tornato ad imporsi un atleta non italiano, l’austriaco Thomas Steger, ma sia lui che Ilaria Zane, vincitrice al femminile, hanno nettamente migliorato i record storici che appartenevano rispettivamente a Nicolò Ragazzo e Lilli Gelmini.
La gara maschile ha vissuto sul filo dell’incertezza fino all’ultima frazione: dai 750 metri di nuoto nel lido di Pieve di Ledro era emerso in testa Marco Lorenzon, con 10 secondi di margine su Tommaso Sana e Miguel Espuna Larramona, ma la frazione bike (due giri sul circuito di 10 km attorno al Lago di Ledro, con 160 metri di dislivello ciascuno) riportava prepotentemente in gara Emanuele Faraco, Thomas Steger e l’atleta di casa Nicola Duchi.
Tutto in gioco quindi negli ultimi 5 km a piedi, dove però emergeva – e nettamente – la qualità di Thomas Steger, austriaco classe 1992, molto competitivo sulle lunghe distanze, ma che ha dimostrato sotto il sole di Ledro di avere grandi doti anche nel formato sprint.
Steger si è imposto in 57 minuti e 57 secondi (nuovo record), anticipando di 25 secondi Nicola Duchi, che ha quindi colto la seconda piazza d’onore in carriera alla LedroMan. Terzo gradino del podio per il fiorentino, classe 2004, Miguel Espuna Larramona, a 43 secondi. Settimo posto per una leggenda del triathlon trentino ed italiano, Alessandro Degasperi.
Nella gara femminile, che ha visto al via oltre 200 atlete, Ilaria Zane ha fatto valere dalla prima frazione la sua forma olimpica: la 32enne veneta è infatti la riserva designata (non senza qualche polemica) per i Giochi Olimpici di Parigi, e ha affrontato la gara dalla prima bracciata con il piglio di chi ha qualcosa da dimostrare.
Prima ad uscire dall’acqua, Zane ha poi tenuto le distanze nella frazione in bici e si è poi nuovamente involata nei 5 km di corsa, conclusi con il tempo complessivo di 1:05:12, ben 80 secondi più rapido del precedente record di Lilli Gelmini.
La piacentina Tania Molinari si è piazzata seconda, unica a contenere entro il minuto (+0:39) il margine da Ilaria Zane; terza piazza per un’altra atleta veneta (ma ormai “adottata” dal Garda Trentino), Eva Serena (+ 1:11), che dopo un avvio lento a nuoto è stata la più rapida nella frazione in bici.
Prima della sfida dei campioni, per la prima volta anche la giornata del sabato di LedroMan aveva già offerto divertimento e spettacolo sulle sponde del Lago di Ledro. In mattinata, oltre 100 ragazzi dai 6 ai 18 anni di età si erano sfidati nell’aquathlon (corsa-nuoto-corsa) Ledro Kids. Il pomeriggio aveva visto il debutto della nuova formula della Hardskin Battle Arena: un triathlon su distanze ridottissime (200 metri di nuoto, 2km di virtual cycling sui rulli e 600 metri di corsa) con protagonisti 16 atleti uomini e 16 donne.
Il bilancio della decima edizione è quindi estremamente positivo, come sottolineato da Andrea Salvi, Presidente di A.S.D. Triledroenergy: “Abbiamo festeggiato questo decennale nella maniera migliore, coinvolgendo atleti dai 6 agli 80 anni. Il livello degli atleti, nazionali e internazionali, era altissimo sia fra gli uomini che fra le donne, senza contare la soddisfazione di vedere quanti atleti di punta vengono a trovarci anno dopo anno. Vogliamo ringraziare tutte le istituzioni, a cominciare dalla Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Ledro e Garda Dolomiti S.p.A., tutti gli sponsor, e soprattutto tutti i volontari, senza i quali nulla sarebbe possibile”.