Le quote giovani sono Legge provinciale grazie a due arcensi
Sono due arcensi, Eleonora Angelini e Raffaele Amistadi, rispettivamente presidente e segretario del Consiglio provinciale dei Giovani, i fautori della prima Legge sulle quote giovani in Italia. Il Trentino torna quindi ad essere laboratorio politico.
Nella mattinata di giovedì 7 giugno il Consiglio della Provincia autonoma di Trento ha votato all’unanimità (nessuna astensione) la modifica alla Legge 10/2010 che regolamenta le nomine all’interno delle società partecipate, che prevede l’inserimento di una o un under 36 nei Cda e nei collegi sindacali. Con l’introduzione dell’articolo 13 bis, di fatto, si “equipara” l’esigenza di un ricambio generazionale alla presenza di donne nei ruoli amministrativi, come d’altronde prevede il PNRR negli incentivi alle nuove imprese e nell’occupazione diretta nelle aziende che sono tenute a coinvolgere professionalmente almeno il 30% di giovani e/o donne.
“Questa Legge darà ai giovani la possibilità di incrementare il proprio curriculum – ci dice la propotrice Angelini – conoscere i meccanismi aziendali e il funzionamento dell’autonomia, ma soprattutto l’apporto di idee nuove coniugate all’esperienza degli adulti potrà dar vita a progetti innovativi. E potrà anche costituire una ragione in più per convincere i giovani che anche in Trentino, e non solo “altrove”, sia possibile mettere a frutto il proprio talento e dare sostanza alle proprie speranze e aspettative”.
L’opportunità di esperienza per la classe dirigente di domani, verrà portata a Roma al Consiglio Nazionale dei Giovani che lavora con il Ministero per i Giovani e la Commissione Europea. C’è grande interesse per questo progetto in quanto sia il Portogallo che la Spagna stanno lavorando ad un Disegno di Legge proprio per introdurre il ricambio generazionale.