Le falesie della Valle dei Laghi nell’Outdoor Park Garda Trentino
Fra le delibere della Comunità della valle dei Laghi è riemerso l’interesse per la valorizzazione dei siti dell’arrampicata sportiva lungo le numerose falesie che caratterizzano il paesaggio della zona. Già a partire dalla fine degli anni ’90, grazie alle iniziative di associazioni locali, si era iniziato ad attrezzare alcune pareti come quella in val di Ranzo (allora Comune di Calavino), lungo la strada che da Castel Toblino porta all’omonimo paese sul Gazza. Con l’aiuto finanziario dell’allora Comprensorio C5 anche gli altri comuni avevano finanziato altre iniziative simili, in particolare quella di San Siro a Lasino. Questi interventi, pur apprezzabili sotto il profilo della valorizzazione turistica della valle, hanno finora favorito quel “turismo povero” che, per la mancanza di adeguati servizi come parcheggi e punti ristoro, non ha prodotto alcun ritorno in termini economici, oltre ad addossare la responsabilità ai Comuni in caso di incidenti.
A partire dal 2020 la Comunità della Valle dei Laghi si era fatta carico, in accordo con le amministrazioni comunali interessate, del progetto per la messa in sicurezza e attrezzatura di nuove falesie nella Valle dei Laghi, precisamente quelle di San Siro, Lamar, Giardino delle Occasioni Perdute e Margone. Nel settembre 2021 il GAL aveva approvato la domanda di sostegno economico, concedendo un contributo di 135 mila Euro, corrispondenti all’80% della spesa ammessa pari di 168 mila.
Successivamente la Comunità di Valle, confrontandosi con l’APT Garda Dolomiti, ha deliberato di procedere per la messa in sicurezza delle falesie Lamar, Margone e San Siro ed il loro inserimento nell’outdoor Park Garda Trentino. È stata esclusa la “Giardino delle occasioni perdute” in quanto non conforme agli standard previsti.