LAUREE PROFESSIONI SANITARIE: APERTE LE ISCRIZIONI
Il 17 luglio si sono aperte le iscrizioni ai corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie della Scuola di medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Verona per l’anno accademico 2019/2020. Nelle sedi del Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento e Rovereto sono attivati, per il prossimo anno accademico, cinque corsi per un totale di 222 posti disponibili.
Per la laurea in infermieristica sono disponibili 140 posti, per quella in fisioterapia 25, per il corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro 20, per quello in tecnica della riabilitazione psichiatrica 17 e per il corso di laurea in igiene dentale 20.
Le informazioni sulla modalità di presentazione della domanda online sono reperibili nel sito dell’Università di Verona all’indirizzo https://www.univr.it/it/iscrizioni nella sezione Area medicina e chirurgia (in fondo alla pagina) «bando e allegati». Il test di ammissione, unico per tutti i corsi di laurea delle professioni sanitarie, si terrà mercoledì 11 settembre. Sul sito https://www.apss.tn.it/polo-universitario > «documenti» sono disponibili informazioni sui corsi e le risposte alle domande più frequenti relative all’iscrizione, immatricolazione, modalità di frequenza ai corsi e agevolazioni per gli studenti.
La formazione universitaria delle professioni sanitarie è realizzata all’interno di un protocollo di intesa che vede coinvolti la Provincia autonoma
La collocazione ideale dei laureati delle professioni sanitarie è all’interno di ospedali, cure domiciliari, ambulatori pubblici e privati, strutture e centri per la riabilitazione e enti o aziende che si occupano di promozione e tutela della salute pubblica negli ambienti di vita, lavoro e prevenzione ambientale.
In base agli ultimi dati Alma Laurea e Istat, tra le lauree triennali a un anno dalla laurea i migliori esiti occupazionali si riscontrano per i corsi afferenti alle classi delle professioni sanitarie con una percentuale che arriva al 98,9% di occupati.