Lasino, tradizionale distribuzione del Sale di San Martino
Lasino
È tornato nel pieno della sua attività il Museo “Dòna de ‘sti ani” di Lasino, gestito dall’Associazione Retrospettive, con la tradizionale ricorrenza della distribuzione del sale di San Martino, un antico rito che risale addirittura al 1720. Ben 150 persone si sono recate nel pomeriggio di lunedì 11 novembre nelle sale del Museo per ritirare il pacchetto di sale, la cui spesa è stata sostenuta dal Comune di Madruzzo grazie all’interessamento dell’assessore Chiellino.
La leggenda narra che un certo Caldini aveva legato i proventi annuali di un lascito, un campo di oltre 4mila metri quadrati nelle vicinanze del paese, a favore della Comunità, che consisteva nella distribuzione gratuita di un certo quantitativo di sale alle famiglie di Lasino, da farsi sul sagrato della Chiesa nel giorno di San Martino dopo la celebrazione della Messa. Nella storia della civiltà contadina il sale, uno dei pochi prodotti che dovevano essere acquistati, costituiva un elemento insostituibile non solo nella preparazione dei pasti, ma soprattutto per la conservazione degli alimenti, in particolare della carne, dagli insaccati che si preparavano in casa, per la carne “salada”, che si conservava in abbondante sale nel “pitar” (contenitore di ceramica), oppure per i crauti nel “brentat”.