L’archeologia del Trentino in mostra a Firenze
La Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento partecipa a “TourismA”, il Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale che si terrà a Firenze dal 17 al 19 dicembre, con due interventi dedicati alle esperienze e alle ricerche condotte sul territorio trentino dall’Ufficio beni archeologici. Venerdì 17 dicembre, nell’ambito del workshop “Itinerari archeologici fra le risorse naturali”, a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, il soprintendente per i beni culturali Franco Marzatico e Luisa Moser, referente dei Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici, presenteranno “La ricchezza del metallo nella Protostoria del Trentino: i forni in batteria per la produzione del rame nell’area archeologica dell’Acqua Fredda al Passo del Redebus”. È invece affidato a Franco Nicolis, direttore dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza trentina, l’intervento “Scavare la memoria. Archeologia della Prima guerra mondiale” in programma sabato 18 dicembre nell’ambito della sessione “Scavare il presente. Come l’archeologia può indagare l’età moderna e contemporanea” a cura di Giuliano Volpe e Giuliano De Felice.
Situata a 1440 m. di altitudine, al Passo del Redebus tra la Val dei Mòcheni e l’Altopiano di Piné, l’area archeologica Acqua Fredda è una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec. a.C.) dell’intero arco alpino. I forni fusori riportati alla luce dagli archeologi testimoniano l’intensa attività di estrazione e lavorazione dei minerali di rame fin dai tempi più remoti. Il sito, immerso nel contesto naturale della catena del Lagorai e circondato da una riserva naturale, si inserisce a pieno titolo tra gli itinerari di valorizzazione del territorio dove aspetti archeologici e naturalistici interagiscono e rendono unica l’esperienza di visita. Nel corso dell’estate, in collaborazione con enti e realtà locali, il sito ospita laboratori, spettacoli teatrali, archeopasseggiate, incontri con archeometallurghi e accompagnatori di territorio per conoscere il nostro passato fra archeologia e natura.
Giunta alla settima edizione, tourismA è un momento di esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla comunicazione del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze. Particolarmente nutrito il programma con decine di convegni e centinaia di relatori, incontri con i protagonisti della ricerca e della divulgazione, laboratori di archeologia sperimentale, spazi espositivi e proposte per leggere, visitare e viaggiare.