L’arcense Rino Bonetti e i ricordi della sua Molveno

Redazione04/12/20242min
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Affollata assemblea giovedì 28 novembre scorso presso la Scuola Primaria di Molveno per la presentazione del libro “Quando al lago pescavamo il persico”, scritto da Rino Bonetti, apprezzato direttore per anni del Palace Hotel Città di Arco, dove vive da anni con la moglie Michela Parisi. Ma evidentemente Rino Bonetti la sua Molveno non l’ha mai dimenticata tanto che in quasi un anno di certosino lavoro di ricerca ha ricostruito alcuni tasselli importanti della sua vita in quel territorio, riportando alla luce storie, usi, tradizioni e terminologie dialettali in via di estinzione. Così nel libro vi si riscoprono luoghi, ma anche persone, lavori di vario genere, giochi e passatempi, nonché manifestazioni di una religiosità in parte scomparsi. È un ritrovare, grazie ai ricordi dell’autore, la vita quotidiana degli anni che vanno dal 1946 al 1966, che hanno visto via via grandi trasformazioni sul piano ambientale ed economico che portano Rino Bonetti, in conclusione, a dire: “Va riconosciuto a Madre Natura il fatto che ci ha consegnato in prestito questo unico gioiello che tutti ci invidiano. Ora sta ad ognuno di noi il compito di salvaguardare questo fragile tesoro affinché coloro che verranno dopo di noi lo possano continuare a gustare e ad apprezzare”. Un libro, allora, certamente di memorie, ma anche di impegnata proposta di salvaguardia di un territorio che non pochi abitanti di Molveno vorrebbero rimanesse immacolato, incontaminato.
L’incontro, introdotto dal vicesindaco Adriano Bonetti e alla presenza di Silvia Vignani che si è occupata della organizzazione della serata, è stato moderato da Alessandro Parisi dell’associazione “Giacomo Floriani”, che ha curato la parte dialettale del libro e che ha saputo coinvolgere il numeroso pubblico presente tanto che non sono mancati ulteriori contributi all’arricchimento di quanto scritto dall’autore.