L’Alto Garda dice addio all’amico Giuseppe “Bepi Paia” Veronesi

Claudio Chiarani20/02/20234min
bepi paia giuseppe veronesi 4

 

“Ciao mascherina, vola alt”. Così, con due parole che sono dense di significato, Mario Matteotti, patron del Gruppo costruttori, saluta Giuseppe “Bepi Paia” Veronesi di Arco, mancato a causa di un malore la prima mattina di lunedì 20 febbraio. Divenuto “massiccio” negli anni, con la sua caratteristica lunga barba ha svolto il suo lavoro da dipendente comunale alla guida della “sua” spazzatrice ed era in pensione da poco tempo. Giuseppe Veronesi, oltre al figlio Cris, aveva tanti amici: la compagnia di ex colleghi di lavoro, quelli del Carnevale di Arco e l’affezionato cagnolino “Gino” col quale andava a spasso. Il “Bepi Paia” era nato a Riva del Garda il 14 aprile del 1958 e dopo una gioventù trascorsa, come tutti, tra discoteche e compagnie, grazie ai continui “richiami” della sua dorata mamma Lisetta aveva messo la testa a posto andando a lavorare per il Comune di Arco. Un lavoro onesto che ha svolto sempre con passione. Per tutti era il pilota ufficiale della spazzatrice “squadra corse” del cantiere comunale, ex studente modello delle “scuole alte”, come diceva lui, che della sua verve e simpatia aveva fatto uno stile di vita.
Era uno degli elementi portanti del Gruppo costruttori del Carnevale di Arco, sempre disponibile a dare una mano nell’ organizzazione.
Ribelle, da sempre comunista, nonostante negli anni si fosse fatto un po’ più “moderato”, dopo 35 anni di lavoro era ufficialmente andato in pensione da ottobre 2020. Abitava da molto tempo all’ombra del Castello, anche se andava dicendo che “il mal dell’alga” lo attanagliava perché la sua anima era rivana. Un soprannome ereditato da quello di famiglia, perché il nonno impagliava le sedie, che tutti conoscevano, dai colleghi giardinieri con i quali aveva mosso i primi passi in Comune ad Arco. Oscar, Silvio, Claudio, Renato, Umberto, si dedicava alla sua adorata mamma Lisa rimasta invalida.
“La scomparsa del nostro Giuseppe Veronesi – ci ha detto il sindaco di Arco Alessandro Betta – mi ha lasciato senza parole. Come credo tutti noi, lo ricordo per tanti anni alla guida dei mezzi comunali per la pulizia del centro storico, ma soprattutto ricordo il suo sorriso, la parola schietta, così disarmante nella sua semplicità e sincerità. Lo ricordo impegnato nell’organizzazione del Carnevale, in cui svelava come, al di là delle apparenze, fosse molto vicino al prossimo e partecipe della vita della sua comunità. II Bepi Paia è una di quelle Persone così umanamente positive, come immerse in una speciale luce, che la sua scomparsa, oltre al turbamento e al profondo dispiacere, porta con sé una sorta di serenità. Forse per la certezza che anche in Cielo se ne starà tranquillo a fare la sua parte, a modo suo, schivo ma attento a tutti, e sempre con il suo bellissimo sorriso a rasserenare il prossimo: guida ancora Bepi, guidaci il cuore e la mente nelle scie del cielo”.
Il funerale si svolgerà mercoledì 22 febbraio nella chiesa Collegiata di Arco.

 


La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche