L’allenatrice di pallavolo Alessandra Campedelli ricevuta in Municipio ad Arco
Il sindaco di Arco Alessandro Betta e la Giunta al completo hanno incontrato in municipio Alessandra Campedelli, affermata allenatrice di pallavolo nota al grande pubblico soprattutto per i risultati ottenuti alla guida della Nazionale italiana di pallavolo femminile sorde e per essere stata il commissario tecnico della nazionale di pallavolo femminile dell’Iran, nonché, incarico recente che ricopre tuttora, l’allenatrice della nazionale femminile senior del Pakistan.
Nata a Rovereto e oggi residente a Mori, Alessandra ha abitato lungamente ad Arco, città nella quale ha iniziato la sua carriera. Si è avvicinata allo sport praticando l’hockey su prato, entrando nella nazionale italiana. Alla pallavolo è arrivata come allenatrice di società di pallavolo locali, con cui ha ottenuto importanti risultati che l’hanno portata a ricoprire il ruolo di selezionatrice della rappresentativa del Trentino e a lavorare per importanti club come Trentino Volley e Verona Volley. Nel 2016 ha iniziato a guidare la nazionale di pallavolo femminile sorde dell’Italia, con cui ha conquistato una lunga serie di successi: l’oro agli Europei del 2019, l’argento alle Olimpiadi del 2017 con la nazionale senior, l’argento agli Europei 2018 con la nazionale under 21 e l’argento ai mondiali del 2020. Il 2 gennaio 2021 una scelta clamorosa: diventa commissario tecnico della nazionale di pallavolo femminile dell’Iran, con la quale il 16 agosto del 2022 conquista la medaglia d’argento ai Giochi della solidarietà islamica a Konya. L’anno successivo però non rinnova il contratto, in contrasto con il supporto della federazione al governo, dopo le proteste per la morte di Mahsa Amini, avvenuta durante l’arresto. Tornata in Italia, è al Verona Volley con l’incarico di responsabile dei progetti promozionali del settore giovanile, fino al gennaio di quest’anno, quando accetta un’altra sfida: allenare la nazionale femminile senior del Pakistan.
Alessandra Campedelli, che si è detta onorata dell’invito e dell’iniziativa, ha raccontato la sua straordinaria carriera, in particolare l’esperienza, molto difficile ma altrettanto significativa, in Iran, avvenuta proprio nel periodo delle proteste causate dalla morte di Mahsa Amini, e quelle con la nazionale sorde, fino all’attuale, in Pakistan, dove la religione e l’estrema povertà rendono il suo compito una vera sfida. Ha anche svelato che a breve uscirà il libro in cui racconta la sua straordinaria carriera.