La vera storia del Bombardiere tedesco caduto nel ‘44 a Tremalzo
Era il 24 maggio del 1944 quando un bombardiere tedesco cadde durante un’operazione bellica a Tremalzo. La storia a oggi è ancora poco nota, ma ora grazie a una pubblicazione scritta dall’appassionato Giacomo Zanetti in collaborazione con altri appassionati e data alle stampe dall’associazione Benàch in collaborazione col gruppo Archeologico dell’aria, al Museo della Grande Guerra in valle del Chiese e da 3m Discovery.it, un progetto di Vincenzo D’Alò, accompagnatore di media montagna si potrà saperne di più. Nello scritto che l’autore dedica agli abitanti di Tremosine, ripercorre le tracce di quanto la gente di quei luoghi sapeva o aveva sentito dire, finché salendo nei luoghi della caduta e ritrovando pezzi di quell’aereo, un bimotore germanico Junkers 88 è riuscito a ripercorrerne la storia. Completando il tutto con il luogo preciso di sepoltura dei quattro membri dell’equipaggio, il cimitero di Costermano dove al termine della ricerca chi ha partecipato si è recato per porgere un omaggio a quattro aviatori che, al di là della divisa che indossavano sono morti per un ideale, giusto o sbagliato che allora fosse. Ma, come scrive nel finale della presentazione il Zanetti, “l’avventura non è ancora conclusa, perché abbiamo sì rintracciato i parenti del pilota dello Ju88 Albert Wehrstedt, ma stiamo ancora lavorando al fine di rintracciare i parenti degli altri tre membri dell’equipaggio dell’aereo che era decollato da Bergamo con obiettivo la Corsica per poi fare ritorno alla base. Fu lì che cadde. Gli altri tre membri erano il navigatore/osservatore capitano Staffel Helmut Wippersteg, il radio operatore Martin Franz e il mitragliere Horst Uhrig.