La sfida di Tenno, seconda tappa del Tour de Pance

Redazione24/05/20213min
TENNO BIS


Giusto il tempo di assaporare l’ebbrezza di indossare l’agoniata maglia gialla del Tour de Pance, che il “Babbeo” Giorgio Meneghini ha dovuto riconsegnarla al vecchio detentore, vincitore della passata edizione, “Walter l’ombroso” Azzolini, con la prima vera salita ha sancito le gerarchie della strada.
La tappa, svoltasi sabato 22 maggio con partenza da Riva del Garda e arrivo al lago di Tenno, non ha tradito le aspettative. Il divario tra i più forti e quelli “in gita” è stato naturalmente importante, e la formula della pesca del vaccino virtuale a fine tappa ha solo in parte mitigato l’enorme differenza. Colpi di scena saranno possibili già dalla prossima prova dove i concorrenti partiranno scaglionati per rendere più incerta la competizione.
Per la cronaca il primo a tagliare il traguardo è stato appunto quel “Walter l’ombroso” già trionfatore dell’edizione 2020, il quale ora guarda tutti dall’alto della classifica generale con i suoi 131 punti. Il lancio dei dadi, col vaccino raffigurato sopra, ha premiato invece le femminucce, in particolare la “Yurka” Angela che indossa ora la maglia rosa e incalza anche da vicino i più quotati maschietti “No-vax”, ovvero quelli che non hanno avuto la stessa sorte nel pescare il bonus del vaccino.
Da segnalare il ritorno in sella del mitico “Mago G” Mirko Marchi, vincitore di tre Tour de Pance, reduce da un brutto infortunio in bici. Con un cauto ritorno in sella è comunque giunto al traguardo, ma tutti sanno che appena sarà tornato in forma potrebbe essere l’uomo da tener maggiormente d’occhio per la vittoria finale, in quanto dotato anche di un leggendario fondoschiena con la dea bendata nel lancio dei dadi.
Appuntamento a metà giugno con il “Duello all’alba” sul tracciato suggestivo delle Marocche, una delle più emozionanti prove della goliardica manifestazione.
Gli organizzatori invitano a chiunque voglia partecipare di farsi avanti, non sono necessarie iscrizioni, tessere o impegni di sorta, solo la voglia di stare insieme. Unico ingrediente consigliato è un pizzico di auto ironia per sopportare gli sfottò del gruppo, dopo saranno solo gloria e grigliate.

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