La scuola a lezione di riciclaggio a Pietramurata
L’aula aperta di Pietramurata ha ospitato, qualche giorno fa, la presentazione delle attività svolte da bambini e bambine in occasione dei laboratori dedicati al tema del riciclaggio. La proposta organizzativa è nata dall’Assessorato all’istruzione del Comune di Dro, parallelamente al servizio di “porta a porta” avviato sul territorio comunale. La collaborazione garantita da SEA ha consentito di fornire agli alunni e alle alunne informazioni dettagliate al fine di riciclare in maniera corretta i propri rifiuti. Da subito le insegnanti sono riuscite a coniugare il loro entusiasmo con tale iniziativa, mettendo all’opera i propri studenti.
A turno, le cinque classi della scuola primaria hanno esposto ricerche e progetti.
I bambini di prima si sono concentrati sulla plastica, un estratto dei loro discorsi: le tartarughe soffocano quando mangiano sacchetti di plastica, tanti giochi sono fatti di plastica ma inquina, soprattutto quando non la si mette nei bidoni della raccolta differenziata. Nel compost abbiamo trovato molti vasetti degli yogurt e cucchiaini. Utilizzando i tappi delle bottiglie, i bambini hanno ricreato su un cartellone la Placific Trash Vortex, l’ecosistema di plastica che sguazza in mezzo al Pacifico.
La classe seconda si è interessata al tetrapak, realizzando dei salvadanai “fai da te”.
La classe terza si è concentrata sul vetro, sostenendo: aiutiamo la terra e il mare, con gesti semplici come una carezza, regaliamo al mondo la salvezza.
La classe quarta ha lavorato con l’alluminio: scoprendo la consistenza in bauxite, presente nella crosta terrestre. Prima di divenire alluminio subisce un trattamento chimico.
La quinta ha infine esposto la propria ricerca sulla carta, raccontando ai presenti il processo di realizzazione e conseguente riciclo.
La mattinata si è conclusa con le parole riassuntive dei bambini e delle bambine di prima.
«È sempre bellissimo venire qui a Pietramurata – ha spiegato l’assessora Ginetta Santoni – soprattutto vedere e ascoltare i lavori che riuscite a portare avanti. Al tempo stesso, trovo entusiasmante sapere che delle classi lavorino in questo modo, ma un grande merito è dato alle insegnanti: portare a termine un simile progetto, sebbene rientri nel compito di ognuno, non è facile né scontato. Vi ringrazio, sottolineando quanto l’amministrazione comunale sia presente e a vostra disposizione. Fateci sapere cosa serve, noi ci siamo».