La scomparsa del dottor Gianni Cucchiero, per anni stimato farmacista ad Arco
Il dottor Gianni Cucchiero, 70 anni, da tempo ospite di una Rsa in Liguria dopo aver avuto qualche problema di salute tra i quali anche qualche quello cardiaco che lo avevano segnato e debilitato nel suo possente fisico, è deceduto giovedì 28 gennaio.
Ad Arco, dopo una vita professionale nella Farmacia “Alla Madonna” in Piazza III Novembre a Palazzo Giuliani, alla fine degli anni ‘80 cedette l’attività alla famiglia Tamanini/Redi ritirandosi in Lunigiana, storica regione equamente suddivisa tra Liguria e Toscana, a Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia. Qui il dottor Cucchiero si è dedicato alle sue passioni, andare a funghi e coltivare un piccolo hobby, quello di realizzare piccoli oggetti in legno per il suo personale piacere. Poi con l’avanzare dell’età qualche scompenso di salute, cardiaco in particolare ma dopo i ricoveri e rimesso a posto il “motore” tornava a casa circondato dall’affetto della figlia Neiva, che pochi anni fa gli aveva regalato la gioia di diventare nonno mettendo al mondo Ivan. “Papà era un amante della vita semplice – racconta la figlia Neiva nella foto appena nata in braccio al papà – se vogliamo anche della bella vita, ma non quella fatta di sperperi, la bella vita semplice. Non gradiva avere attorno tante persone, è stata sua la scelta di trascorrere il suo tempo quasi in solitaria. Un po’ l’orto, un po’ andare per funghi, amava essere goliardico, mi ha insegnato tanto della natura e di questo lo ringrazierò sempre”.
In molti ad Arco ricordano il dottor Cucchiero quando si fece ritrarre con maschera e pinne davanti alla Farmacia dove prestava la sua professionalità dopo un copioso temporale. “Il correre, la società, le bollette da pagare, gli impegni – prosegue la figlia – lo mandavano in ansia anche solamente per fare una semplice carta d’identità. Per questo, ceduta la Farmacia, si è ritirato nella sua vita privata che ha fatto come ha voluto, fino all’ultimo momento”.
Lo ricordano con affetto la dottoressa Flavia Bertamini e la commessa Renata Miori, per un decennio al suo fianco in farmacia, dopo aver saputo della sua scomparsa.