La replica del PD sulla querela della Santi contro Zanoni: “Non cadiamo in infantili isterismi”

Redazione25/02/20203min
20200207_DSC2242 RIVA PRESENTAZIONE CANDIDATA SINDACO CENTRO DESTRA SANTI

A distanza di pochi giorni dalla querela per diffamazione presentata dalla candidata sindaca a Riva del Garda Cristina Santi (Lega) nei confronti dell’assessore Alessio Zanoni (PD), giunge la presa di posizione del Partito democratico per firma del segretario Tiziano Chizzola.
La questione riguarda alcune affermazioni fatte da Zanoni su Facebook, in particolare un commento postato a seguito della dichiarazione della Santi sul fatto che lei non aveva nessuna intenzione di ascoltare il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Mattarella.
“Apprendiamo dalla stampa – scrive il Segretario del PD – che la candidata sindaca della lega, Cristina Santi, ha esposto querela contro l’assessore Zanoni. Troviamo questo modo di fare politica, caratterizzato da denunce e ripicche, veramente deprimente. Il dibattito politico dovrebbe rimanere nei binari di un corretto confronto civile, confrontandosi certamente, anche in maniera dura, ma senza cadere in bassezze come insulti o infantili isterismi, in particolar modo quando non si riesce a controbattere nel merito”.
Il Partito, poi, pone alcune domande alla candidata sindaca leghista Cristina Santi.
“Perché – prosegue Chizzola – ha sentito il bisogno di esternare il suo rifiuto di ascoltare il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Mattarella? Cosa pensa la candidata Santi di Casapound? Che rapporti ha la sua coalizione con questo gruppo? Perché nell’intervista rilasciata al giornale Adige del 20 febbraio afferma che non avrebbe denunciato Zanoni se si fosse limitato al primo post (del 31/12/2019)? Nella sua prima replica (dichiarazioni al Trentino e Adige del 2 febbraio) asseriva di aver già dato mandato ai legali di procedere con la denuncia in seguito al primo post (del 31/12/2019) e non certo quello di Zanoni (del 02/02/20209) nel quale l’Assessore cita la denuncia minacciata via stampa e il metodo che soggiace dietro questo modus operandi e al quale sono allegati gli articoli in cui la stessa Santi annunciava la querela. Fino ad ora – conclude il Segretario del PD – la candidata sindaca non si è mai esposta su temi rilevanti, salvo l’ormai famoso scivolone sul Presidente della Repubblica, e alla prima critica si è trincerata dietro la minaccia di querela. Santi è sicura di riuscire a sopportare il peso di un comune importante come Riva del Garda?”.
“Come nel più classico dei classici agguati squadristi della destra più nera – aveva scritto nel post su Facebook Zanoni – prima si aggredisce e poi si cerca di passare per vittime. La tecnica la conosciamo – ha proseguito – la destra puzza sempre dello stesso odore, come per la carne viva i batteri sono infetti, così l’odio in politica è cancrena per la democrazia”. Affermazioni che hanno fatto scattare la querela.